Abbracci e lacrime di gioia a Fiumicino per l’arrivo dei cinque marittimi della Savina Caylyn

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    Abbracci e lacrime di gioia. Tanta commozione ma anche enorme felicità per la fine di un incubo, a sciogliere la lunga attesa e la tensione degli 11 mesi di prigionia. All’aeroporto di Fiumicino i cinque marittimi italiani della Savina Caylyn, il comandante della nave, Giuseppe Lubrano Lavadera, Crescenzo Guardascione, terzo ufficiale di coperta, entrambi di Procida, Gian Maria Cesaro, allievo di coperta, Antonio Verrecchia, direttore di macchina, ed Eugenio Bon, primo ufficiale di coperta, hanno trovato nella sala transiti, al terminal 3, la calorosa accoglienza dei familiari più stretti giunti ad accoglierli. «Bentornati lupi di mare», una delle frasi che i familiari gli hanno gridato gettandogli le braccia al collo. Le scene di commozione, svoltesi in un angolo riservato della sala, hanno comunque richiamato al curiosità e l’attenzione di tanti viaggiatori in transito. Per i cinque, la barba lunga, il cappellino della nave grecale in testa, visibilmente provati ma anche assai felici ora, sono stati poi scortati dalla polizia all’esterno dell’aerostazione.

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