Botte fra romani e toscani fuori dalla discoteca King’s di Cala Galera

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    Botte fra romani e toscani nella rissa con decine di giovani fuori dalla discoteca King’s di Cala Galera, dove ci sono stati cinque feriti, anche accoltellati, tra cui due gravi ancora in ospedale. Un giovanissimo di Porto Santo Stefano ha avuto cinque coltellate all’addome. Da un lato giovani romani, all’Argentario per il week end dove a Pasqua le famiglie hanno riaperto le case per le vacanze; dall’altro, giovani del posto. Si sono presi a botte e, da parte romana, secondo la ricostruzione, sono spuntati coltelli. Lo scontro sarebbe durato un quarto d’ora. Quando sono arrivati i carabinieri, moltissimi dei partecipanti alla rissa sono scappati, anche a piedi e nella pineta circostante. Tanti i minorenni coinvolti. La serata in discoteca ha visto la partecipazione di 5-600 clienti che hanno ballato tutta la notte. Ai carabinieri che stanno proseguendo le indagini risulta che la serata sia trascorsa tranquilla. Nessuna avvisaglia di rissa è stata percepita tra il pubblico. Parecchi clienti provenivano dalla Capitale. Moltissimi i giovani romani: nella discoteca avrebbe trascorso la serata anche il giovanissimo figlio del sindaco Gianni Alemanno. Quanto alle scontro fuori dal cancello del locale «sembrava di vedere uno scontro fra gruppi di tifoserie – ha detto Luca Prandini, titolare storico del King’s – I motivi sembravano campanilistici». Il gestore ha ricordato che «mentre ci avviavamo a chiudere la serata mi hanno detto che c’erano ‘problemì e siamo intervenuti con la nostra security fuori dal cancello della proprietà. Si vedevano due gruppi che avanzavano e indietreggiavano, si insultavano. Era una situazione che non potevamo risolvere noi, perciò abbiamo chiamato i carabinieri e il 118». Nel piazzale sterrato dove avvenivano i tafferugli qualcuno sanguinava. «Almeno in tre perdevano sangue – ha detto ancora Prandini – li abbiamo soccorsi e portati dentro anche per metterli al riparo da altri assalti». Proseguono le indagini dei carabinieri. Al momento non ci sono denunciati, ma solo alcuni identificati e si raccolgono le testimonianze per capire le responsabilità.

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