Broker suicida a Roma, sequestrati beni e proprietà per 50 mln

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    L’ultimo giallo finanziario che preoccupa i salotti della Roma bene è cominciato sul marciapiede di una strada silenziosa in Prati. La data d’inizio è il 7 settembre 2012. Il fatto è il suicidio del broker di 54 anni, Giovanni Paganini Marana, che si tolse la vita gettandosi nel vuoto dalla finestra del suo studio.

    Oggi il gip Maurizio Caivano, su richiesta del pm Luca Tescaroli e del procuratore aggiunto Nello Rossi, ha disposto il sequestro di beni per 50 milioni di euro che viene eseguito in diverse città italiane.

    Gli accertamenti, partiti da una istigazione al suicidio, si sono pian piano sviluppati ed hanno portato ad individuare le responsabilità di 7 persone, indagate a diverso titolo, per appropriazione indebita e diversi reati finanziari. Molti clienti di Paganini si erano rivolti all’autorità giudiziaria per denunciare che somme di grosso importo affidate al dottor Paganini Marana per essere investite non erano mai tornate indietro.  (TMNews)

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