Cerveteri, 300mila per approvare variante: 4 arresti

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    Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, in collaborazione con la Compagnia della Guardia di Finanza di Civitavecchia, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un imprenditore, un commercialista, un esponente politico e un altra persona gravitante nell’ambiente politico, tutti della zona di Cerveteri. L’attività di indagine denominata Step by Step, si basa principalmente su una segnalazione relativa a tre delibere del Comune di Cerveteri dell’aprile 2011, attraverso le quali il Consiglio Comunale ha revocato un preesistente progetto per la realizzazione di edilizia popolare (cosiddetto 167), ne ha approvato uno nuovo, escludendo dallo stesso un’area già ricompresa (acquistata nel frattempo da una impresa edile del luogo), sulla quale invece ha votato favorevolmente una variante al Prg per la realizzazione di un complesso edilizio residenziale e commerciale a fronte della costruzione di una scuola. Le indagini, coordinate da Gianfranco Amendola e da Lorenzo Del Giudice, procuratore capo e sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, hanno consentito di accertare l’esistenza di un’attività corruttiva in atto e una commistione politico-imprenditoriale nel territorio di Cerveteri. Le indagini, condotte attraverso attività tecniche, pedinamenti e infine le più incisive perquisizioni del novembre 2011, hanno portato ad acclarare gravi indizi a carico di un noto imprenditore edile cervetrano (anche se non si escludono ulteriori partecipazioni occulte) che, avvalendosi di propri collaboratori (consulenti commerciali/tributari e legali) nonchè conoscenti (soggetti gravitanti nell’ambito politico cervetrano), aveva avvicinato alcuni esponenti politici, promettendo loro la somma di 300mila euro a fronte del loro impegno a votare favorevolmente il progetto in argomento. Tale somma sarebbe stata riversata ai destinatari in diversi steps, corrispondenti ai passaggi politico-amministrativi costituenti l’iter di approvazione del progetto. Nel corso delle indagini infatti, sono state intercettate e sottoposte a sequestro, due tranche della mazzetta concordata, di 15mila euro ognuna, cedute in occasione di due passaggi fondamentali, per il perfezionamento dell’atto finale, al quale non si è mai giunti. Le indagini sono ancora in corso per accertare ulteriori elementi a carico degli altri indagati ovvero per accertare responsabilità di altri eventuali complici. Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle ore 11,30, presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia.

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