Clonavano carte di credito: 14 arresti

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    Avevano clonato oltre cento carte di credito, riuscendo a frodare dagli ignari possessore circa due milioni di euro. Gli uomini del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, coordinata dai pm della Procura di Roma, hanno arrestato 14 persone ritenute componenti di una organizzazione dedita alla clonazione di carte di credito. In particolare otto persone sono finite in carcere, sei agli arresti domiciliari. Di questi tre sono italiani e gli altri romeni. Per altre tre persone Š stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Complessivamente gli indagati sono 25. Una banda composta da cittadini italiani e romeni che Š riuscita a clonare carte di pagamento, di norma intestate a stranieri, riuscendo ad avvalersi anche dell«’aiuto» di alcuni camerieri di tre ristoranti del centro di Roma che, grazie all’utilizzo di un apparecchio elettronico, riuscivano a carpire i dati sensibili delle carte dei clienti. Al momento del pagamento del corrispettivo, infatti, le carte di credito di centinaia di clienti sono state «strisciate» ed illecitamente lette grazie ad uno «skimmer» che rubava i dati. La carta ottenuta veniva poi utilizzata dai truffatori che facevano acquisti con una carta «vergine» nei negozi più noti del centro storico della Capitale. Le indagini, condotte dal procuratore aggiunto Nello Rossi e sostituto Stefano Fava, erano scattate nel 2010 dopo che un ufficiale della Guardia di Finanza denunciò di essere stato rapinato del portafoglio e delle carte di credito mentre si trovava in un centro commerciale.

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