Con un ascia colpì il padre per difendere la madre e la sorellina: condannato a 4 anni

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    Colpì il padre con un’ascia in varie parti del corpo nel tentativo di difendere la madre e la sorellina dalla furia del genitore. Accusato di tentato omicidio, il cingalese Sohan Ravindu Warnakulasooriya Fernando, 19 anni, è stato condannato oggi a quattro anni e otto mesi di reclusione dal gup di Roma Cinzia Parasporo al termine del giudizio tenutosi con il rito abbreviato. I fatti risalgono all’17 novembre dello scorso anno. I carabinieri della compagnia Casal Palocco intervennero nella zona dell’Infernetto dopo aver ricevuto la segnalazione di una persona ferita con arma da taglio. L’uomo riportò ferite all’emitorace, alla fronte ed ad un ginocchio giudicate guaribili in 40 giorni. In particolare, la madre dell’imputato riferì che il maggiore dei tre figli, ossia l’imputato giudicato oggi, aveva colpito il padre dopo essere stato attratto dalle urla sue e della bambina più piccola a causa di un’aggressione subita dal capo famiglia. Ai militari aggiunse che il marito era un tipo violento e che l’aveva, spesso, aggredita per motivi di gelosia. Difeso dall’avvocato Marco Milillo, il giovane cingalese si è difeso invocando la legittima difesa. Il gup ha tuttavia accolto le argomentazioni del pm Silvia Sereni ed ha condannato l’imputato. L’avvocato Milillo ha annunciato che impugnerà la sentenza.

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