Corteo ‘indignati’, danni e traffico in tilt

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    foto daniele senatore/macro-lab

    Sistemi di videosorveglianza e telecamere danneggiate in diverse stazioni metro, 1.500 corse del trasporto pubblico perse, 2.500 limitate e traffico in tilt nel centro della capitale. È un primo bilancio dei danni causati dalla manifestazione degli ‘Indignati’ a Roma fatto dall’Agenzia per la Mobilità di Roma. Sono stati danneggiati gravemente i sistemi di videosorveglianza (telecamere) nelle stazioni (ma non nelle banchine) delle stazioni metro di Termini e Anagnina. Da valutare i danni subiti alla linea aerea e all’armamento (binari) nelle zone percorse dai tram: Prenestina, Porta Maggiore, san Giovanni, via Labicana e Colosseo. Complessivamente sono state perse 1.500 corse, limitate 2.500, 13 completamente sospese per tutta la durata degli scontri. In totale sono 27 mila i chilometri di servizio persi. La cronaca dell’evoluzione della rete è stata aggiornata su internet in tempo reale sia sul sito Atac che Agenzia della Mobilità. L’effetto sulla rete viaria è stato pesante: traffico sconvolto nelle zone centrali, semicentrali e parte della periferia est e sud. Per agevolare i ripetuti cambiamenti di percorso dei bus sono stati è stato mobilitato il 50 per cento in più del personale ispettivo rispetto ai normali sabati. Tutta la dirigenza Atac del settore operations in strada o in sala operativa. E nei punti nevralgici in campo l’assistenza Atac nei punti nevralgici della rete Rispondi Inoltra. Sulla base di quanto disposto dal Questore di Roma Atac SpA, in occasione della manifestazione, ha lasciato aperte le stazioni metro di San Giovanni, Re di Roma, Manzoni in quanto uniche vie di fughe per sfollare i manifestanti pacifici. Nello stesso tempo ha provveduto a informare in tempo reale, attraverso display e fonia, i passeggeri provenienti da altre stazioni di non fermarsi in quelle stazioni.

     

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