Dal Car agli sfollati di Fiumicino due carichi di ortofrutta ed alimentari
Più informazioni su
I grossisti: “E’ solidarietà e non pubblicità, si tratta di eccellenze qualitative e non di eccedenze”. Pallottini: “Oltre a distribuire l’invenduto assieme al Comune, regaliamo il fresco”
La concreta solidarietà degli imprenditori del Car per gli abitanti di Fiumicino evacuati dalle case allagate dalla recente alluvione – 120 nuclei familiari assistiti dal Comune tra i quali 84 persone alloggiate per ora in albergo – da stasera avrà la qualità, il sapore, la freschezza e le risorse nutrienti delle eccellenze ortofrutticole degli 85 grossisti attivi nel settore a Guidonia. Nonché gusto, sicurezza e affidabilità del latte a lunga conservazione concesso – altrettanto gratuitamente – dalla società titolare di una grande piattaforma privata che distribuisce alimentari dal Car.
Tra ieri sera e oggi, su due camion dell’Esercito giunti dal comune rivierasco, è stato così caricato in due riprese dall’agromercato un cospicio volume di prodotto fresco (250 casse di verdura e 150 di frutta) di stagione in prevalenza di origini locali, oltre a 500 confezioni di latte a lunga conservazione. Non è stata immediata la soluzione dei problemi logistici (tempi, spazi, orari, volumi disponibili, manodopera, etc.) per caricare la merce. E al primo viaggio ne è seguito oggi un secondo (partito da Guidonia verso le 13) perché la spontanea donazione condivisa dagli imprenditori del Car assumesse proporzioni auspicate.
Ma anche i criteri organizzativi necessari e le definizioni logistiche idonee all’obiettivo di dare sollievo agli sfollati con soluzioni standardizzate da utilizzare anche in seguito, in altre occasioni. <Abbiamo fatto del nostro meglio per condividere l’impegno di aiutare chi è rimasto tanto colpito dalla alluvione – spiega Cesare Freni presidente di Fedagro-Confcommercio – con una iniziativa comune priva di intenti promozionali favorevoli alle nostre aziende. Ogni settimana organizziamo ed effettuiamo donazioni simili a favore di soggetti e istanze bisognose di aiuto>.
E’ l’Amministratore delegato della società di gestione, Cargest, a precisare <che gli imprenditori del Car non hanno donato “avanzi di magazzino” né “eccedenze invendute” alle famiglie colpite dalla alluvione. Bensì – spiega Massimo Pallottini – prodotti freschi della stessa qualità alta delle eccellenze offerte ai clienti più esigenti>. Con questo distinguo, Pallottini non vuole però minimizzare l’apporto del Car al Progetto del Comune – fortemente voluto dal Sindaco Marino e dai suoi Assessori Leonori (Roma Produttiva) e Cutini (Sostegno Sociale) – di recuperare e distribuire ad individui e famiglie indigenti (tramite enti ed associazioni benefiche) le eccedenze invendute. <Il valore sociale è lo stesso, ma sono attività diverse con una diversa gestione logistica – precisa Pallottini – benché il Car le condivida ambedue e le supporti con convinzione e passione, ma soprattutto con la sua evoluta logistica>.