DROGA | Stavolta le vedette non bastano, arrestati 20 esponenti del clan di Andria

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    Stavolta le vedette non sono riuscite a avvertire in tempo i boss e le forze dell’ordine ne hanno arrestati una ventina in Puglia. Si è svolta nelle prime ore di oggi, nel Nord Barese, una vasta operazione condotta congiuntamente da oltre 100 agenti e militari della questura e del comando provinciale dei carabinieri finalizzata all’esecuzione di una ventina di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Bari a carico di presunti esponenti del clan mafioso Pesce-Pistillo operante ad Andria e zone limitrofe.

    I destinatari del provvedimento sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di diversi episodi di cessione e detenzione di cocaina, eroina, hascisc e marijuana.

    L’indagine, condotta con il coordinamento della Dda di Bari, ha fatto luce su circa un decennio di attività del clan, mettendo a fuoco l’articolata organizzazione del gruppo criminale i cui vertici, benché in carcere, continuavano a dare ordini per gestire i traffici illeciti in tutta la Puglia. I capi del clan, infatti, potevano contare su cassieri, procacciatori di ingenti quantitativi di droga e varie squadre di spacciatori per la vendita al dettaglio, protetti da un efficace sistema di vedette.Ma, evidentemente, meno efficace delle forze dell’ordine.

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