Esquilino, chiusi centri massaggi a luci rosse gestiti da cinesi

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    Sono quattro i centri massaggi gestiti da cinesi che sono stati chiusi dalla polizia, nel corso dei servizi disposti dalla Questura per il controllo del territorio e delle attività commerciali nella zona dell’Esquilino, a Roma. Le ragazze tutte di nazionalità cinese, si presentavano in abiti succinti, durante le prestazioni, facevano capire ai clienti, in maniera esplicita, che pagando un extra si potevano avere dei «massaggi» particolari. Esisteva un vero e proprio tariffario parallelo rispetto a quello ufficiale previsto per i trattamenti «normali». Le tariffe degli «extra» potevano variare dai 10 ai 20 euro, in base al tipo di prestazione richiesta. Il centro di via Conte Verde aveva messo anche annunci pubblicitari su internet. La pubblicità più che sui massaggi orientali, si soffermava sulla bellezza e la giovane età delle ragazze che li praticavano. Le foto mostravano giovani donne cinesi sorridenti con abiti succinti e pose ammiccanti. Alcuni clienti trovati dagli agenti del commissariato Esquilino diretti da Rossella Matarazzo, hanno confermato che erano le stesse ragazze durante i trattamenti a comunicare ai clienti che si potevano avere delle prestazioni extra. La prestazione più popolare era quella del massaggio rilassante nella vasca, che con l’aggiunta di 10 euro si poteva integrare con un altro massaggio «particolare». All’interno del locale gli agenti hanno trovato esposte alle pareti delle copie di attestazioni professionali a nome di una italiana. La donna però ha dichiarato alla polizia di aver consegnato alla titolare un curriculum per un eventuale collaborazione, che però non aveva avuto seguito. Il centro è stato chiuso dalla polizia e sottoposto a sequestro penale per sfruttamento della prostituzione e denunciata la titolare. Chiuso e sottoposto a sequestro penale, anche il locale di via Sant’Antonio, e per la proprietaria è scattata la denuncia per sfruttamento della prostituzione. Le ragazze erano più discrete e meno appariscenti. La loro specialità era il massaggio «romantico», che si poteva ottenere aggiungendo 10 euro al massaggio ordinario. Con 20 euro, invece si poteva avere un rapporto sessuale completo. Anche in questo caso i clienti hanno confermato l’attività parallela delle ragazze. Sempre nella zona dell’Esquilino sono stati chiusi dalla Polizia altri due centri benessere, uno in via Matteo Boiardo e uno in via San Martino. Le attività sono state sospese amministrativamente, in quanto trovate prive di autorizzazioni, e inoltre nessuna delle ragazze inoltre aveva titoli di abilitazione per eseguire i massaggi. I due centri si presentavano come associazioni culturali, solo che nessuno dei clienti trovati all’interno era mai stato socio.

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