Famiglia morta in casa: vittime decedute da almeno 10 giorni, esposizione a monossido carbonio

Roma – Una prolungata e fatale esposizione al monossido di carbonio. Potrebbe essere stato questo a sterminare una famiglia di tre persone in un’abitazione nel comune di Labico, alle porte di Roma.

Le vittime, originarie della Nigeria, e regolari sul territorio italiano, sono un uomo di 38 anni, una donna di 26 e una bimba di circa 2 mesi.

Secondo una prima ricognizione cadaverica del medico legale, i tre sarebbero morti da almeno 10 giorni. A consumare fatalmente l’ossigeno si pensa possa essere stato un braciere artigianale ritrovato dai soccorritori all’interno dell’appartamento e usato per riscaldarsi.

A dare l’allarme e’ stata la proprietaria della casa in cui la famiglia viveva da agosto, perche’ non riusciva a mettersi in contatto con loro da troppo tempo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Colleferro e i colleghi della stazione di Labico.