Formia, violenza sessuale nella clinica ‘Sorriso sul mare’. Arrestato figlio ex boss banda della Magliana

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    Due abusi sessuali e un’evasione eccellente, quella del figlio di un ex boss della banda della Magliana. Al centro delle cronache c’è la clinica ‘Sorriso sul mare’ di Formia, struttura sanitaria che ospita detenuti. Domenica proprio all’interno della casa di cura è scattato l’arresto di un pregiudicato romano, 41 anni, con precedenti per spaccio e una denuncia per reati sessuali, ricoverato in clinica in regime di libertà vigilata. Per cinque mesi l’uomo ha abusato di un altro degente della struttura, costringendolo, dietro minacce, a consumare rapporti sessuali e contando sul silenzio degli altri pazienti e sullo stato di soggezione della vittima. Solo dopo mesi il paziente violentato ha trovato il coraggio di denunciare tutto e raccontare i fatti durante un colloquio con il personale medico. Subito dopo è scattata la segnalazione dei sanitari ai carabinieri. Il blitz è avvenuto domenica mattina. La vittima era stata appena prelevata dalla sua stanza dall’aguzzino. E i militari hanno fatto irruzione nella camera proprio mentre il 41enne stava consumando la violenza. Subito è scattato l’arresto. In camera i militari hanno inoltre scoperto un pc di propriet… del romano che conteneva diversi file pedo-pornografici. Solo qualche settimana prima la stessa clinica era stata teatro di una tentata violenza. Questa volta la vittima era una donna, una paziente romana di 40 anni, che un altro ricoverato, 28enne romano, aveva tentato di violentare. I fatti erano accaduti in piena notte. L’uomo aveva lasciato la sua camera per infilarsi nel letto della paziente, ma la donna aveva opposto resistenza e le sue urla hanno attirato l’attenzione di medici e infermieri. Il 28enne subito dopo era stato arrestato. Il primo episodio salito agli onori delle cronache risale invece allo scorso settembre, quando ad Anzio era stato individuato e arrestato Daniele Virgutto, 46 anni, di Fiano, catturato dopo alcuni mesi di latitanza. L’uomo, condannato a 17 anni di reclusione per il tentato omicidio del gestore del ristorante Follia di Lavinio, era evaso a luglio proprio dalla clinica formiana Sorriso sul mare. Si era fatto ricoverare dopo avere convinto i medici di essere malato. Ma dalla struttura sanitaria aveva pianificato la sua fuga.

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