Frosinone, dal 2004 dopo la morte della madre continua a riscuotere la pensione

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    I finanzieri della Compagnia Guardia di Finanza di Frosinone, su input del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza, ha individuato un 67enne di Frosinone che, dopo la morte della madre, avvenuta nel novembre 2004, ha continuato a riscuoterne la pensione ricevendone l’accredito nel conto corrente bancario intestato alla defunta, dal quale, successivamente, prelevava le somme attraverso il bancomat o mediante l’emissione di assegni, recanti firme false che provvedeva a «cambiare» direttamente allo sportello bancario. Le indagini si inseriscono in un più ampio contesto investigativo che ha visto Reparti speciali e territoriali della Guardia di Finanza operare sinergicamente, incrociando i dati dell’Anagrafe Tributaria e dell’Indice Nazionale delle Anagrafi, proprio al fine di individuare soggetti percettori di pensioni pur in presenza di un avvenuto decesso. Successivamente si è provveduto, in collaborazione con l’Inpdap, a determinare le somme illecitamente percepite ed al sequestro del conto corrente utilizzato. L’uomo è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria per i reati di truffa ai danni dello Stato e falso, in quanto per anni, sostituendosi alla madre defunta, ha messo in atto condotte truffaldine, consistenti in false comunicazioni e attestazioni inviate all’Inpdap e alla banca dove veniva accreditata la pensione, riuscendo così a percepire indebitamente una somma complessiva pari a circa 90.000 euro.

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