Garbatella, violentò conquilinà che rifiutò di pagare affitto con sesso

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    I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino bengalese di 33 anni con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo, che era sottoposto agli arresti domiciliari, ieri mattina ha visto arrivare i Carabinieri nella propria abitazione, in zona Garabatella, pensando che fosse un controllo di routine. Ma i militari avevano un ordine di carcerazione da notificargli, perchè colpevole di aver violentato, due anni fa, una sua connazionale di 21 anni. L’episodio risale precisamente all’11 novembre 2009, quando il bengalese fu arrestato dagli stessi Carabinieri per aver violentato una connazionale, alla quale aveva subaffittato una stanza, in un appartamento di viale Leonardo da Vinci, nel quartiere San Paolo.

    La vittima e il marito condividevano l’appartamento con l’arrestato e la moglie da circa 6 mesi, pagando loro una cifra per il subaffitto. Approfittando dell’assenza in casa della sua compagna e del marito della ragazza, il 33enne tentò un primo approccio offrendo alla ragazza di non farle pagare l’affitto, chiedendo in cambio un rapporto sessuale. Al rifiuto della donna, l’aguzzino cominciò a picchiarla brutalmente prendendola a calci e pugni, trascinandola in una stanza dove aveva già, con premeditazione, collocato una telecamera perchè riprendesse il rapporto. A quel punto la violentò sotto la minaccia di un coltello. Dopo l’accaduto, la ragazza ebbe la forza di avvisare il marito, che si trovava al lavoro, il quale diede l’allarme ai Carabinieri che lo arrestarono. A seguito del processo di primo grado, è stata emessa la condanna a quasi 1 anno e mezzo di reclusione che dovrà scontare presso il carcere di Regina Coeli, dove i Carabinieri lo hanno condotto.

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