Mafia. Palermo, arrestato il re delle sale scommesse

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    Mafia. Palermo, arrestato il re delle sale scommesse insieme a altri 30 presunti mafiosi –

    La Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 31 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, riciclaggio, auto-riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla raccolta
    abusiva di scommesse ed alla truffa ai danni dello Stato e traffico di stupefacenti.

    E’ Benedetto Bacchi, uno dei maggiori imprenditori italiani nel settore dei giochi e delle scommesse, il personaggio chiave dell’inchiesta della Dda di Palermo che oggi ha portato a 31 arresti.

    Bacchi è finito in cella con le accuse di concorso in associazione mafiosa e riciclaggio del denaro dei clan.

    Dalle indagini è emerso un vero e proprio ‘contratto’ tra Cosa Nostra palermitana e l’imprenditore, riuscito secondo le indagini, con l’appoggio delle famiglie mafiose, a monopolizzare il settore.

    Nel corso dell’operazione della polizia, sono state chiuse e sequestrate, con l’aiuto delle Squadre Mobili di diverse città, più di 40 agenzie
    di scommesse attive in tutto il territorio nazionale con il marchio di proprietà di Bacchi.

    Nell’operazione sono stati coinvolti più di 200 uomini del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Palermo.

    L’indagine è stata coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dal procuratore aggiunto Salvo De Luca e dai pm della Dda Roberto Tartaglia, Annamaria Picozzi e Amelia Luise.

     

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