Marsilio: spostamento terminal bus danneggia romani e abruzzesi

Roma – “La decisione della Giunta Raggi di spostare il Terminal Bus di Tiburtina ad Anagnina danneggera’ sia i romani che gli abruzzesi. Le bugie che raccontano l’assessore capitolino Meleo e la consigliera regionale abruzzese Marcozzi sono solo cortine fumogene per tentare di parare il colpo. Sostenere che lo spostamento sara’ solo temporaneo, senza che questa notizia sia suffragata da alcun atto formale, e’ tipico della vecchia politica fatta di annunci propagandistici e verita’ di comodo”.

“Per Roma, il danno consiste nel maggiore traffico che si concentrera’ sul Gra in direzione sud (gia’ congestionato, e non solo all’ora di punta), con centinaia di pullman in piu’, nel maggior numero di chilometri percorsi da tutti i mezzi che arrivano dalla direttrice della Roma-L’Aquila (almeno 3 km in piu’ per ogni tratta e ogni mezzo) con conseguente maggior inquinamento, nel declassamento della Stazione Tiburtina, pomposamente ristrutturata a caro prezzo come nuova porta di accesso principale alla citta’, nell’abbandono del piazzale est, di cui presto si approprieranno gli sbandati della zona”. E’ quanto dichiara in una nota il senatore Marco Marsilio di Fratelli d’Italia, che sull’argomento annuncia un’interrogazione in Senato da presentare nella seduta di lunedi’ alla riapertura dei lavori.

“I pendolari provenienti da est, in gran parte abruzzesi- aggiunge- vedranno incrementare i tempi di percorrenza, costretti a raggiungere un nodo di scambio piu’ distante e con maggiori tempi di percorrenza per raggiungere il centro della citta’. Facile immaginare le conseguenze sulla qualita’ della vita. E’ nella delibera di Giunta che si trovano le smentite alle dichiarazioni rassicuranti dei grillini. Nulla viene detto sulla temporaneita’ e provvisorieta’ dello spostamento, che anzi viene giustificato dalla necessita’ di alleggerire il traffico sulla Tiburtina. Ma la pietra tombale e’ data dalla constatazione che il piazzale attuale non ha una destinazione urbanistica conforme sul Piano regolatore. Sarebbe stato sufficiente risolvere le questioni organizzative (utilizzate come pretesto per non assumere la gestione diretta del Terminal), e modificare a costo zero le previsioni del Prg, ormai del tutto superate (il Piano destina il piazzale alla costruzione della sede dell’ex Terzo Municipio, ormai sciolto e accorpato al Secondo).”

“Sarebbe sufficiente saper governare, per risolvere i problemi, invece di buttare soldi e promettere soluzioni che non si possono mantenere: l’unica area disponibile in zona Stazione Tiburtina per ospitare un Terminal (tolto il piazzale est) necessita di interventi per 5 milioni di euro, una cifra che Roma Capitale non spendera’ mai”. Secondo Marsilio “se i bus traslocheranno ad Anagnina, non torneranno mai indietro. Per questo non sono sufficienti le rassicurazioni, bisogna solo annullare la delibera e lavorare a una diversa e piu’ praticabile soluzione. Fratelli d’Italia ha per primi sollevato la questione in Campidoglio, e ringrazio il capogruppo De Priamo per aver tempestivamente richiesto una riunione della Commissione competente per affrontare il problema nella necessaria trasparenza”.