Nascondiglio con mezzo chilo cocaina e quattro panetti hashish: tre arresti

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Roma – L’incessante lavoro degli agenti della Polizia di Stato nella lotta al traffico di stupefacenti ha condotto gli investigatori del commissariato Viminale, diretto da Mauro Baroni, nella zona di Lunghezza, dove sono stati sequestrati 4 panetti di hashish, piu’ di mezzo chilo di cocaina e 10 mila euro in contanti; arrestati 3 pusher italiani.

Nell’abito di un vasto servizio anti-droga, i poliziotti del commissariato Viminale hanno “attenzionato” un incrocio della periferia est della capitale dove, secondo i loro sospetti, sarebbero avvenuti gli scambi di droga tra spacciatori di vari livelli. L’intuizione investigativa si e’ rivelata giusta: durante un appostamento, gli agenti hanno documentato uno scambio droga/soldi.

In particolare due soggetti, rispettivamente di 24 e 49 anni, hanno comprato 50 grammi di cocaina da un ragazzo; mentre una parte degli investigatori fermava gli acquirenti, gli altri colleghi seguivano discretamente il venditore che e’ rientrato nella propria abitazione.

Per non compromettere l’operazione i poliziotti hanno atteso per ore che il venditore 32enne, uscisse nuovamente da casa per bloccarlo e perquisire l’appartamento con il prezioso aiuto di Condor e Kara, due dei migliori cani antidroga della Questura di Roma.

È stato proprio il loro fiuto a condurre gli investigatori in un tombino dove erano nascosti circa 500 grammi di cocaina e 4 panetti di “fumo”; in casa sono stati trovati 10 mila euro in contanti e le buste in plastica del tutto identiche a quelle usate per cedere la droga ai due compratori. I 3 pusher, al termine degli accertamenti, sono stati arrestati e posti a disposizione della Magistratura. Cosi’ in un comunicato la Questura di Roma.

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