Ostia, Teatro del Lido: tre militanti di CasaPound “Aggrediti da 70 antifascisti”

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    Nella tarda serata di ieri tre militanti di CasaPound Italia, tra cui il responsabile del litorale romano dell’associazione Luca Marsella, sono stati aggrediti «da 70 antifascisti» in via delle Sirene ad Ostia a colpi di caschi e bottiglie. A quanto riferisce Cpi, la macchina all’interno della quale viaggiavano i tre militanti è stata prima bersagliata da un lancio di bottiglie e poi pesantemente dannegiata durante l’aggressione. «Siamo stati riconosciuti mentre transitavamo su via delle Sirene, davanti al Teatro del Lido dove si svolgeva un raduno di colletivi antifascisti e centri sociali romani – ha spiegato Marsella – e assaliti da 70 persone armate di caschi e bottiglie di vetro. Scesi dall’autovettura siamo riusciti a difenderci, evitando la peggio e riportando soltanto lievi ferite. Il tutto è durato una decina di minuti, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine che ci hanno identificato ed invitato ad allontanarci, ignorando gli aggressori che fuggivano all’interno del teatro al loro arrivo». «Riteniamo quello che è successo di una gravità assurda – ha continuato Marsella – questo è il risultato ottenuto da chi su questo territorio fomenta da tempo un clima di odio politico e di tensione, da quei rappresentanti istituzionali che muovono i fili di queste marionette, che scatenano polemiche come nel caso della manifestazione sull’eccidio delle Foibe del 12 Febbraio quando lo scontro fu evitato per il nostro senso di responsabilità, da coloro che vogliono annientarci portandoci allo scontro fisico».

    «Deve far riflettere il fatto – ha aggiunto Marsella – che l’aggressione sia partita dal Teatro del Lido, posto occupato da comitati vari che si dicono trasversali e che hanno ottenuto solidarietà istituzionale a destra come a sinistra, da consiglieri comunali e municipali, ma che in realtà hanno trasformato la struttura in un vero e proprio centro sociale per il quale sono stati stanziati centinaia di migliaia di euro pubblici per la ristrutturazione e che con ogni probabilità verrà assegnato alle stesse persone che oggi si sono rese protagoniste di questo atto vigliacco». «Da parte nostra c’è solo la volontà di andare avanti per la nostra strada, di continuare a costruire perchè non abbiamo tempo da perdere con chi vuole solo distruggere. C’è tanto da lavorare sul nostro territorio e quello che è successo ce lo siamo già lasciato alle spalle, consapevoli che difenderemo sempre il nostro diritto ad esprimere le nostre idee e a camminare a testa alta. Oggi lo abbiamo fatto fisicamente – ha concluso Marsella – in 3 contro 70 persone armate e siamo ancora in piedi, ci vuole ben altro per fermarci».

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