Portuense, dal rivale in amore con la pistola ma gli parte un colpo e si ferisce

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    Va dal rivale in amore con una pistola per intimorirlo, ma lungo il tragitto gli parte un colpo e si ferisce a una gamba. È accaduto a Roma, in via Città di Prato, nella zona del Portuense, a ottobre dello scorso anno, ma l’uomo una volta giunto in ospedale per farsi medicare aveva riferito ai medici solo di aver sentito un dolore improvviso all’inguine. Il romano di 44 anni è stato denunciato per detenzione e porto illegale di arma e simulazione di reato. L’uomo, che lavora come portantino in un ospedale della Capitale, nel pomeriggio di quel giorno aveva ricevuto una telefonata dalla sua fidanzata, che gli aveva riferito di trovarsi al pronto soccorso del San Camillo per una lite con il suo ex, poi degenerata in violenze e percosse. Raggiunta in ospedale la ragazza e dopo aver verificato le sue condizioni il 44enne aveva deciso di andare a parlare con l’ex fidanzato. Il portantino era quindi tornato a casa e aveva preso una pistola da un cassetto, che, a suo dire aveva trovato vent’anni prima sulla riva del fiume Tevere, mentre stava pescando.

    Ma durante il tragitto verso casa del rivale e giunto nei pressi di piazza Certaldo, improvvisamente l’arma che aveva infilato nella cintola dei pantaloni, è caduta a terra, ed è partito un colpo che lo ha ferito ad una gamba. Soccorso in ospedale, ha riferito ai medici di non sapere come si fosse ferito, raccontando di aver sentito un dolore improvviso all’inguine prima di accorgersi della fuoriuscita di sangue che gli aveva macchiato i pantaloni. La versione fornita ai medici però, non ha convinto gli investigatori della Squadra Mobile della Questura. Dopo aver compiuto un sopralluogo dove si era svolto l’incidente, gli agenti hanno ricostruito l’intera vicenda, scoprendo che nello stesso pomeriggio di quel giorno, la fidanzata del ferito, era stata soccorsa prima da una Volante e poi dal 118 a seguito di una lite avuta con un uomo che l’aveva costretta a ricorrere a cure mediche. Insospettiti dalla strana coincidenza, gli investigatori hanno ascoltato nuovamente il portantino ferito e le altre persone coinvolte nella vicenda, fino a quando l’uomo ha confessato raccontando agli agenti la verità sull’accaduto. Sono in corso accertamenti per il ritrovamento dell’arma, che dopo lo sparo, sarebbe stata lasciata in terra dal denunciato

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