Rabbia dei genitori, presenza di ratti in due scuole materne e primarie di Roma

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    Roma, 29 marzo 2012. Su segnalazioni di genitori e insegnanti, l’Associazione dei Consumatori “Cento Giovani” ha denunciato al Gruppo dei Carabinieri NAS per la tutela e la salute di Roma e alle Autorità competenti la situazione di criticità in cui si trovano due plessi scolastici romani: la scuola “F. di Donato”, sita in via Bixio 85 e la scuola “G. Vaccari”, sita in via Astolfi 110.

    Per la scuola materna e primaria “G. Vaccari” le segnalazioni riguardano la presenza di ratti nella scuola in oggetto. Ieri mattina su chiamata di alcuni genitori è intervenuto il Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica U.O.S. Tutela della Collettività dai Rischi degli Ambienti di Vita che ha ispezionato vari ambienti senza avvistare ratti né loro tracce, cosa non vera perché proprio durante l’ispezione  il tecnico e alcuni genitori e insegnati hanno avvistato un ratto proprio dietro distributore di alimenti e bevande e nel cortile della scuola. Il Tecnico della Prevenzione del SISP ha constatato che nel plesso scolastico vi è un locale interrato, adiacente alla mensa e all’entrata principale, scarsamente illuminato, allagato e maleodorante, evidentemente non soggetto a pulizie e manutenzioni. Questo scantinato oltre ad essere malsano perché acquitrinoso costituisce verosimilmente un’ottima tana per i ratti che, non trovando sufficienti sbarramenti, possono con estrema facilità fuoriuscire e invadere gli ambienti scolastici, come stanno facendo in questi giorni e come è più volte successo in recente passato.

    Per la scuola materna e primaria “F. Di Donato” le numerose segnalazioni pervenute riguardano il servizio di refezione scolastica che non rispetta le norme igienico-sanitarie per la conservazione e il trasporto degli alimenti, soprattutto quelli dei bambini con intolleranze e/o allergie e/o patologie e il non adeguamento ai menù scolastici nella somministrazione dei pasti; il comportamento di alcuni collaboratori scolastici che non rispettano le norme di sicurezza ostruendo con banchi e sedie le uscite di emergenza e gettando in terra – nel cortile della scuola – avanzi di cibo dando così da mangiare a piccioni che lasciano poi una serie di escrementi negli spazi dedicati ai bambini esponendoli ad un elevato rischio di infezioni ed epidemie.

    Le famiglie devono poter contare su strutture debitamente autorizzate e vigilate che offrano le più ampie garanzie in termini di sicurezza ed igiene dei locali e dei servizi erogati, nonché di attrezzature adeguate e di personale in possesso di specifica e qualificata professionalità.
    Data l’estrema delicatezza che tali strutture rivestono e la grande responsabilità nell’erogazione di tali servizi, rivolgendosi ad una utenza che per la sua natura richiede una maggiore attenzione e un controllo vigile, costante e sistematico sulla efficienza, sicurezza e  professionalità, l’Associazione chiede un immediato e tempestivo intervento delle Autorità competenti al fine di tutelare gli interessi di tutti i piccoli utenti che hanno il diritto di vivere in un ambiente sano. In una nota il Presidente dell’Associazione dei Consumatori “Cento Giovani” Giovanni Rizzi

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