Ragusa. Raccoglievano pomodori in condizioni disumane

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    Ragusa. Raccoglievano pomodori in condizioni disumane –

    Ventisei operai che venivano pagati 25 euro al giorno per almeno otto ore di lavoro e costretti a condizioni lavorative degradanti e disumane: è da questa drammatica realtà, presentatasi agli occhi increduli della polizia di Stato di Ragusa, che scaturiscono due arresti a Vittoria, nel Ragusano, con l’accusa di sfruttamento di braccianti agricoli, arrestati in flagranza del reato previsto dal 603 bis del codice penale (caporalato e sfruttamento di manodopera).

    Venti uomini della Squadra mobile di Ragusa sono entrati nell’azienda cogliendo in flagranza gli operai addetti alla raccolta dei pomodori. Tra le 26 persone utilizzate come operai, c’erano richiedenti asilo: 5 rumeni, di cui 2 donne, e 2 tunisini. Sette degli operai alloggiavano in abitazioni fatiscenti all’interno della stessa azienda, in condizioni degradanti.

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