Retata anti Camorra e ‘Ndrangheta: sequestrato arsenale

Roma – Circa 10 kg di esplosivo di tipo ‘Exem100’, di solito utilizzato per i lavori in cava, e quasi 1.700 cartucce calibro 9×19, 9×21 e 357.

Un vero e proprio arsenale quello sequestrato dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Roma nell’ambito dell’operazione ‘Akhua’, che ha permesso di smantellare due diverse associazioni, una vicina alla ‘Ndrangheta e una vicina alla Camorra, attive nelle piazze di spaccio di Roma.

Le due distinte consorterie criminali dedite al narcotraffico erano tra loro interconnesse da un accordo di mutua assistenza nella spartizione nelle piazze di spaccio. Nel corso delle indagini portate avanti tra il 2016 e il 2018 sotto il coordinamento della Dda di Roma, i Carabinieri hanno acquisito un’enorme mole di dati indiziarie, grazie a intercettazioni telefoniche, ambientali e videosorveglianza che hanno portato nel corso del tempo a numerosi arresti, alcuni in flagranza di reato, ma anche a sequestri di stupefacenti e di armi.

Oltre all’esplosivo e alle munizioni, i militari dell’Arma hanno sequestrato un fucile Benelli calibro 12 caricato con 2 cartucce, un revolver a salve con canna modificata per sparare, tre carabine ad aria compressa, due bilancini di precisione, una macchina conta banconote e 30mila euro in contanti.

A queste armi gia’ sequestrate, si aggiungono diverse pistole e fucili a canne mozze rinvenute all’interno di una villa in Sardegna, in cui i Carabinieri hanno fatto irruzione la notte scorsa.