Risse, musica e alcolici fino all’alba: chiuso definitivamente ‘Central’ a Testaccio

Roma – Musica, luci, alcolici fino alle prime luci del mattino. E poi risse. Il tutto nascosto dietro la facciata di un circolo culturale dal nome ‘Central’. Il locale delle irregolarita’ si trova a Testaccio ed e’ stato chiuso ieri, in modo definitivo, grazie all’intervento della Polizia. Una discoteca a tutti gli effetti per chiunque pagasse l’ingresso e diventasse socio, anche se non era ben chiaro di cosa: nessuno conosceva il ‘presidente’ dell’associazione e nemmeno le finalita’, se non quelle di andarsi a divertire.

Peccato che fosse totalmente abusivo e proprio per questo e’ finito sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori: privo di qualsiasi autorizzazione comunale, frequentato da pregiudicati, e’ stato piu’ volte teatro di risse tanto gravi da mandare, solo qualche mese fa, un ragazzo in ospedale. Il 17 febbraio scorso infatti un giovane ha denunciato di essere stato aggredito violentemente con un bastone da due uomini appena dopo essere uscito dal ‘Central’, riportando un trauma cranico.

Non era bastata la determina dirigenziale, da parte del Comune di Roma, di cessazione dell’attivita’ di somministrazione di alimenti e bevande per impedire al gestore di continuare nell’attivita’ imprenditoriale (irregolare) a chiari fini di lucro, nascosta sotto le vesti di associazione culturale e accessoriata da una chiara evasione fiscale, dalla mancanza di rispetto delle regole di sicurezza e di quelle sull’igiene. Anche perche’ la zona in cui si trova il locale e’ soggetta alle restrizioni per la somministrazione di alcool dopo le ore 2, ostacolo raggirato con l’escamotage della realizzazione del finto circolo privato.

Le irregolarita’ coinvolgevano anche il personale: nel corso dei controlli e’ emerso che la persona incaricata come buttafuori, in realta’, non fosse in regola, cosi’ come un addetto al guardaroba e un barista, tra l’altro pregiudicati per gravi reati.
Ma non e’ stato l’unico locale della zona a finire nel mirino delle Forze dell’ordine ieri: gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prenestino hanno infatti dato esecuzione a un altro provvedimento emesso dal Questore di Roma, Carmine Esposito, con il quale e’ stata disposta la chiusura per 10 giorni di un bar in Viale della Primavera.

Un locale che, nel mese di gennaio, e’ stato sfondo di una tragedia: una ragazza, dopo aver consumato una bevanda alcolica con dentro presunti allergeni, e’ andata in uno shock anafilattico talmente grave da causarne la morte. L’esercizio commerciale, sottoposto a minuziosi accertamenti da parte dei poliziotti, e’ risultato essere un altro ritrovo abituale di pregiudicati.