Roma: 7 arresti nel 2018 legati a fenomeno roghi tossici

Roma – Sono stati 7 gli arresti effettuati dai Carabinieri Forestale nel 2018 a Roma nell’ambito dell’attivita’ di contrasto al fenomeno dei roghi tossici. Tutti in flagranza di reato. Il dato emerge dal bilancio dell’attivita’ del 2018 presentato questa mattina durante una conferenza stampa. “Il controllo del fenomeno – come confermato il Colonnello Daniela Piccoli, comandante del Gruppo di Roma – e’ legato allo smaltimento di alcuni rifiuti e in particolare all’azione di recupero di metalli di valore”.

Quello dei roghi tossici infatti oltre a legarsi al fenomeno dei furti di cavi di rame, risulta essere connesso anche allo smaltimento delle apparecchiature elettroniche. Computer e altri dispositivi che spesso finiscono tra le borse dei ‘rovistatori’ di cassonetti, per poi essere smontati allo scopo di recuperare piccole componenti in metallo e poi abbandonati e dati alle fiamme. Per illecita combustione di rifiuti al suolo sono stati effettuati 7 arresti in flagranza di reato, di cui 5 insieme ai militari della Compagnia Parioli e 2 con i militari della Compagnia Appia e tutti a carico di persone senza fissa dimora.

Per la Provincia di Roma sono stati definiti alcuni procedimenti penali relativi al traffico di rifiuti di percolato di discarica con sequestro per equivalente di circa 190 milioni di euro di ingiusti profitti. Sono, inoltre, proseguiti gli accertamenti relativi alle ipotesi di disastro ambientale, in altri impianti della Provincia.