Roma. Chiuso dalla Polizia un bar che di notte diventava discoteca

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Cronaca di Roma – Di notte il bar diventava una discoteca con  una vera e propria consolle da dj, dove gli avventori ballavano fino  a mattina inoltrata nonostante la sala non fosse dotata di un’uscita  di sicurezza.

Ora e’ stato chiuso dalla Polizia di Stato, che ha  riscontrato una serie di inadempienze e per il concretizzarsi di  fattispecie di reato tali da mettere in pericolo la salute e  l’incolumita’ pubblica.

Il gestore e’ stato deferito all’autorita’  giudiziaria il gestore.

A sottoporre a sequestro preventivo il locale notturno sito in via  Casilina sono stati gli agenti del commissariato Torpignattara,  diretto da Giuseppe Amoruso, coadiuvati da personale del V gruppo
della Polizia locale di Roma Capitale, hanno sottoposto a sequestro  preventivo, ai sensi dell’art.

Gia’ in passato il locale era stato  chiuso in virtu’ della sospensione della licenza, con provvedimento
del Questore di Roma, poiche’ frequentato assiduamente da persone che  annoverano precedenti di polizia e a seguito del verificarsi di  numerosi episodi di violenza come liti, aggressioni e danneggiamenti  delle auto in sosta, che avevano determinato l’intervento delle forze  dell’ordine.

Le circostanze, col tempo, hanno anche portato all’esasperazione i residenti, evidenziando come il locale  costituisse serio motivo di pregiudizio per l’ordine e la sicurezza  pubblica.

Un ultimo episodio si e’ verificato nei giorni scorsi:alle  5.00 del mattino i residenti sono stati svegliati di soprassalto  dalle urla e dagli schiamazzi di un nutrito gruppo di cittadini di  nazionalita’ sudamericana, che si stavano picchiando fuori dal  locale, in questa circostanza e’ stato anche esploso un colpo di  pistola da una persona coinvolta nella rissa.

Oltre al provvedimento di chiusura del locale, sia il gestore che  tutti gli avventori presenti al momento dell’intervento della Polizia  sono stati sanzionati per inosservanza delle norme anti Covid-19: non  erano state rispettate le distanze di sicurezza e neppure l’obbligo  di indossare la mascherina.

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