Roma: da 5 ottobre Villaggio della Coldiretti a Circo Massimo

Roma – Per la prima volta la grande bellezza delle mille campagne italiane conquista la Capitale con il Villaggio della Coldiretti su 80mila metri quadrati per vivere un giorno da contadino tra le aziende agricole ed i loro prodotti, sui trattori, a tavola con gli agrichef, in sella ad asini e cavalli, tra gli uccelli per imparare l’antica arte del falconiere, nella stalla con mucche, pecore, capre, maiali, conigli e galline, nella capanna dei pastori o nelle fattorie didattiche dove i bambini possono imparare a pigiare l’uva, a impastare il pane o a fare l’orto. Cosi’ in una nota la Coldiretti.

L’appuntamento e’ a Roma al Circo Massimo dove accorreranno decine di migliaia di agricoltori dalle diverse regioni a partire dalle 8 di venerdi’ 5 Ottobre, per far conoscere il lavoro, le produzioni e le ricette della tradizione Made in Italy, per tutto il week end. Alla tre giorni in rappresentanza delle istituzioni parteciperanno tra gli altri i vicepremier Luigi di Maio e Matteo Salvini, il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma Virginia Raggi insieme al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e al segretario generale Vincenzo Gesmundo. Ci sara’ una vera e propria Arca di Noe’ dove scoprire gli animali salvati dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni riconosciuto e sostenuto dai “Sigilli” di Campagna Amica che presentera’ la piu’ grande opera di valorizzazione della biodiversita’ contadina mai realizzata in Italia.

Dalla capra Valdostana con le lunghissime corna alla pecora Comisana dalla testa rossa, ci saranno esemplari sopravvissuti lungo tutta la Penisola come la mucca Agerolese dal mantello nero dalla quale si ottiene il latte per il gustoso provolone del monaco o il Mucco Pisano, ma anche il maiale di nero dei monti Lepini considerata una razza “reliquia” e quello di Cinta senese dalla curiosa fascia bianca sul manto scuro e i cavalli Persano, Maremmano, Tolfetano e i simpatici Haflinger altotesini dalla folta e setosa criniera di colore chiaro, insieme a decine di altre razze in pericolo anche di oche, anatre, conigli e galline che animano la campagna italiana.

Simbolo della giornata e’ pero’ l’asino italiano che dopo aver rischiato l’estinzione e’ tornato prepotentemente nelle diverse razze da quello dell’Amiata, a quello dell’Asinara, da quello sardo a quello d Martina Franca e molti altri.