Roma Est, a 12 chiede l’elemosina nei parcheggi

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    A 12 anni chiedeva l’elemosina nei parcheggi del centro commerciale di Roma Est. Fermata dai vigili ha denunciato il padre per maltrattamenti e fornito una falsa identità. La bambina vagabondava tra le auto del parcheggio con il compito di racimolare qualche euro. La piccola, che dimostrava meno della sua età effettiva, è stata avvicinata da una pattuglia di polizia di Roma Capitale che l’ha convinta a farsi portare negli uffici del gruppo. Qui la bambina ha denunciato maltrattamenti in famiglia, la volontà di essere allontanata dal proprio nucleo familiare e, pur di non essere riaffidata al padre, ha dichiarato di essere orfana denunciando false generalità. Grazie alla collaborazione con la polizia locale di Torino, dove la bimba è nata, gli agenti sono riusciti a risalire alla sua vera identità. Al termine delle indagini è emerso che il padre, un pregiudicato di 32 anni, utilizzava l’identità di un omonimo residente in Svizzera. L’uomo, nel tentativo di riavere la ragazzina, aveva persino denunciato la sua scomparsa alle forze dell’ordine. Già nel 1999, quando la piccola aveva appena un anno, il tribunale dei minori di Roma aveva disposto l’allontanamento dalla famiglia e l’affidamento ai servizi sociali. Questo episodio lascia presumere che ci sia un traffico di identità che coinvolge adulti e bambini rendendo molto difficile stabilire i reali rapporti genitori-figli, a quali famiglie appartengano e le conseguenti responsabilità di chi ne esercita la potestà genitoriale.

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