Roma: Finanza confisca 25 milioni beni a ex membro Banda Magliana

Roma – Militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca, emesso dalla locale Corte di Appello Sezione Misure di Prevenzione, di numerosi immobili, auto e motoveicoli, opere d’arte, societa’ e conti bancari, per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro.

Destinatario del provvedimento e’ il noto faccendiere romano Ernesto Diotallevi, personaggio vicino, fin dagli anni Settanta, agli ambienti criminali dell’estrema destra, nonche’ elemento di spicco della famigerata “Banda della Magliana”, incaricato dal capo-clan, Danilo Abbruciati detto “er Camaleonte”, da un lato, di fungere da trait d’union tra tale sodalizio e il mondo economico-finanziario della Capitale, dall’altro, di curare le relazioni con esponenti di “cosa nostra siciliana”, con particolare riferimento al boss palermitano “Pippo Calo’, capo mandamento di Portanuova e storico tesoriere della mafia, presente a Roma sotto falso nome.

L’odierna operazione costituisce l’epilogo di meticolose indagini patrimoniali, eseguite dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalita’ Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria su delega della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, che hanno consentito di documentare come il proposto, sebbene assolto dalla Corte d’Assise di Roma, nel 1996, nell’ambito del noto “processo alla banda della Magliana”, nonche’ da plurime accuse di omicidio (tra le altre quella per la morte del banchiere Roberto Calvi), fosse riuscito ad accumulare ingenti fortune, nonostante l’assoluta carenza di fonti di reddito lecite, talora riconducendo la formale titolarita’ dei beni a compiacenti prestanome.