Roma: frode fiscale per 140 milioni di euro, in carcere imprenditore

Roma – Ha emesso fatture fittizie e simulato esportazioni mai avvenute per ottenere indebitamente crediti Iva inesistenti con cui compensare oltre 5 milioni di debiti tributari ed evadere, complessivamente, imposte per circa 60 milioni di euro. Per questo motivo, i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di due persone, indagate per gravi e reiterate frodi fiscali, indebita compensazione di debiti tributari con crediti inesistenti, truffa aggravata ai danni dello Stato e falso in bilancio.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, sono state condotte dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria e hanno avuto ad oggetto le attivita’ illecite svolte da Gianluca De Cubellis, amministratore di fatto di piu’ di 20 societa’, operanti in numerosi settori commerciali. Nel maggio 2017 l’uomo era gia’ stato colpito, insieme ad altre 5 persone, dal divieto di dimora a Roma e dell’esercizio di imprese e uffici direttivi di persone giuridiche, oltre che da un decreto di sequestro per oltre 80 milioni di euro, somma corrispondente ai profitti derivanti dalla commissione di reati tributari, riciclaggio, autoriciclaggio e truffa.

Nonostante questi provvedimenti giudiziari, De Cubellis aveva continuato a delinquere con modalita’ diverse, utilizzando lo ‘schermo’ della societa’ Diamante Srl, a lui riconducibile sebbene formalmente gestita dal ‘prestanome’ Andrea La Grotta. E’ proprio grazie a queste societa’ che l’uomo ha ottenuto crediti Iva inesistenti. Sulla base di tali ulteriori risultanze investigative, che hanno portato alla luce- come si legge nel provvedimento- una “scelta di vita delinquenziale ormai consolidata” da parte del dominus del sistema fraudolento, il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di De Cubellis (classe 1975), amministratore di fatto della Diamante srl, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e del divieto di esercitare attivita’ professionali o imprenditoriali per un anno nei confronti di Andrea La Grotta (classe 1989), amministratore di diritto della citata societa’.