Roma: liceo Giulio Cesare aderisce ancora a iniziativa ‘notte bianca’

Roma – Anche quest’anno il liceo Giulio Cesare di Roma prende parte all’iniziativa della Notte Nazionale del liceo classico, il prossimo venerdi’ 11 gennaio dalle 18.30 fino a mezzanotte. ‘Mutatas dicere formas’ e’ il titolo dell’edizione di quest’anno, tratto dall’incipit de ‘Le metamorfosi’ di Ovidio. E sara’ appunto quello della metamorfosi il tema cardine del vasto programma della serata, che fa dialogare mondo classico e contemporaneo, cultura letteraria e scientifica, aprendo le porte della scuola a tutti i cittadini interessati.

La biblioteca ospitera’ la ‘Maratona metamorfica’, lettura collettiva di brani tratti da ‘Le metamorfosi’ di Ovidio, ‘L’asino d’oro’ di Apuleio, ‘Pinocchio’ di Collodi e ‘La metamorfosi’ di Kafka. La musica risuonera’ nell’aula magna con ‘Woodstock’, un concerto in cui si alterneranno brani classici e moderni. Ai piani superiori sara’ inoltre allestita una mostra di fotografie, disegni e installazioni degli studenti.

Con ‘Debate’, il modello del dibattito filosofico classico incontra tematiche di scottante attualita’: diverse squadre di studenti si affronteranno su argomenti come il reddito di cittadinanza, le quote rosa e il cambiamento climatico. Nell’aula 104 la parola passa invece a scrittori e giornalisti affermati per una serie di interviste su ‘I Classici della vita’, cioe’ sul libro che e’ stato per loro piu’ importante durante gli studi. La cultura classica diventa terreno di sfida con ‘Ipse dixit’, gara di citazioni di cui si deve indovinare l’autore. Ma uno spazio sara’ anche dedicato alla scienza: con ‘Le Metamorfosi della materia’, nel laboratorio di scienze una serie di esperimenti metamorfici mostrera’ ai presenti le trasformazioni chimiche e fisiche che puo’ subire una sostanza.

L’evento, ideato e organizzato da un lavoro comune di studenti e professori, e’ stato fortemente sostenuto dalla dirigente scolastica Paola Senesi, che cosi’ scrive sul numero di ‘Tuttoscuola’ di dicembre 2018: “La manifestazione nazionale- che e’ riconosciuta anche dal MIUR- ha riscosso sempre maggiori consensi nel corso dei suoi cinque anni di vita. È questo un dato interessante, dal momento che essa si configura come un’iniziativa oggettivamente controcorrente in una societa’ come la nostra in cui domina l’effimero e si tende a misurare tutto o quasi secondo i parametri del valore in denaro.

Cio’ ci dimostra- continua la dirigente- che la cultura classica, fonte di tante domande esistenziali che da sempre accompagnano l’uomo pensante, e’ parte importante delle nostre radici, che vanno conosciute, conservate e valorizzate, proprio per poter vivere con maggiore consapevolezza di se’ e degli altri la societa’ contemporanea stessa”.