Roma Metropolitane: “Incontro-dibattito: sviluppi dell’istituto concessorio per il rilancio delle opere pubbliche”

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    Roma Metropolitane ha voluto organizzare questo incontro-dibattito perché, nel dirigere la realizzazione della nuova Linea C della metropolitana, la più grande opera pubblica in via di costruzione in Italia, è in grado di offrire elementi di prima mano al fine di arricchire le conoscenze del Governo in ordine ai provvedimenti da assumere per il rilancio dell’economia.

    Proprio per questa esigenza di concretezza, l’incontro si terrà nel cantiere della Linea B1, l’altra grande opera ormai ultimata, in una sala appositamente attrezzata.

    Il tema centrale del dibattito sono le concessioni che, come unanimemente riconosciuto, rappresentano lo strumento principe per non gravare esclusivamente sul bilancio pubblico e quindi per non arrestare la continuità degli investimenti in opere pubbliche.

    Il tema delle concessioni rimanda all’altro grande argomento che da anni è nell’agenda dei governi che si sono succeduti, e riguarda la riforma della Pubblica Amministrazione.

    Si tratta di una questione che non si risolve incidendo soltanto sulle procedure, ma che impone un’opera di riorganizzazione che obiettivamente non è facile realizzare nei tempi brevi che la situazione economica esige.

    Tuttavia, al fine di attirare gli investitori privati, è necessario almeno uno sfoltimento dei passaggi burocratici che i programmi di lavori pubblici debbono attraversare.

    Il Governo si sta muovendo in questa direzione, specialmente per quanto concerne la Legge Obiettivo, ma la nostra esperienza ci dice che le infrastrutture strategiche hanno bisogno di interventi ancora più incisivi.

    D’altronde il bilancio delle Legge Obiettivo, come emerge dai dati dell’Autorità per la Vigilanza, non è esaltante, se è vero che in dieci anni la percentuale di eseguito, rispetto al programma delineato, si attesta sul 30-40%.

    Di tutto questo parleremo il 2 febbraio pv, senza dimenticare le riflessioni che l’Unione Europea ci ha chiamato a fare quando ha varato il Libro Verde.

    L’VIII Commissione del Senato ha immediatamente raccolto l’invito proponendo un Libro Tricolore, in continuità con quello comunitario.

    L’Unione Europea, però, ha anticipato tutti con la proposta di tre Direttive, una delle quali dedicata esclusivamente alle concessioni: si tratta di un segnale importante, anche perché è la prima volta che le concessioni abbandonano le Direttive Appalti e acquistano una loro precisa fisionomia unificando lavori e servizi.

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