Roma: ‘mi hanno rotto il ca..o’, 29enne ferisce a nuca bimbo Rom

Roma – “Voglio ammazzare gli zingari perche’ mi hanno rotto il c…o”. Questa la frase pronunciata da un 29enne romano che ieri pomeriggio, poco prima delle 16, ha ferito un bambino rom di 11 anni alla nuca con un taglierino, all’interno della stazione della Metro A a Termini. L’episodio al culmine di una lite nata perche’ il romano accusava di furto il minorenne rom.

Il 29enne e’ stato fermato dalle guardie giurate interne alla stazione, il piccolo nomade e’ stato invece curato con alcuni punti di sutura in codice verde al Policlinico Umberto I. A denunciare l’accaduto e’ l’associazione ’21 luglio’, organizzazione non profit che lotta contro la segregazione e la discriminazione. “La comparazione tra dati riferiti ai crimini d’odio di matrice razzista in Italia tra il 2017 e il 2018,- scrive la 21 luglio in una nota- ci parla di dati in aumento del 170%! L’episodio di ieri, che ha visto come vittima un bambino rom di 11 anni, aggiunge un ulteriore elemento: quando le vittime sono donne o bambini, vuol dire l’asticella sta ulteriormente abbassandosi”.

“Deridere un bambino nero in una classe umbra o ferire un suo coetaneo rom in un vagone della metropolitana romana, in Italia, non e’ piu’ qualcosa di cui vergognarsi. “Cadono i tabu’- prosegue la 21 luglio- e quando questo accade vuol dire che ci troviamo di fronte a un precipizio del quale nessuno conosce la profondita’ ed il danno che la caduta potra’ provocare. Una cosa e’ certa, abbiamo davanti l’inizio di una fine le cui tragiche conseguenze nessuno sara’ in grado di prevedere. O individuiamo gli anticorpi, o saremo tutti travolti”, conclude.