Roma, rapine a tassisti, arrestati due romani

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     Pensavano che sarebbe bastato usare un cellulare non riconducibile a loro per farla franca e continuare a delinquere. Un 37enne e un 29enne romani negli ultimi giorni avevano rapinato 3 tassisti. Le rapine, tutte avvenute di notte, avevano il medesimo modus operandi: i due chiedevano ad uno sconosciuto la cortesia di fare una telefonata e chiamavano un taxi. Poi, una volta a bordo della vettura si facevano portare in una via isolata e li, sotto la minaccia di un coltello, si facevano consegnare l’incasso.

    In un caso, non soddisfatti del bottino, hanno anche tolto la fede nuziale dal dito del malcapitato tassista.

    Le indagini della Polizia di Stato sono partite proprio dalle telefonate. Gli investigatori del commissariato Prenestino, incrociando i dati dei gestori telefonici, hanno individuato una sala giochi dall’interno della quale era stata fatta una delle 3 chiamate.

    Controllando le immagini della video sorveglianza, gli agenti hanno riconosciuto i due malviventi. Durante le perquisizioni domiciliari sono stati ritrovati i capi di abbigliamento usati da uno dei due durante le rapine.

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