Roma: svolta all’Ara Pacis ‘Giornata del futuro’ foto

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Roma – Una finestra aperta sugli scenari di domani, per condividere conoscenze, stimoli e riflessioni sulle trasformazioni in atto nel campo della scienza, della tecnologia e della cultura, della comunicazione, delle nostre citta’. Quattro speaker di grande prestigio e autorevolezza sono intervenuti su quattro temi centrali per prefigurare gli scenari che ci attendono: e’ questa la “Giornata del futuro”, svoltasi questa mattina presso l’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis. Carlo Ratti, architetto, ingegnere e docente del Mit, nel suo intervento ‘Senseable cities’ ha delineato il futuro delle nostre citta’.

Internet sta entrando nello spazio fisico, il dominio tradizionale dell’architettura e del mondo della progettazione, e sta aprendo la porta a una varieta’ di applicazioni che possono andare a toccare diversi ambiti: dall’energia alla mobilita’, dai processi produttivi alle dinamiche di partecipazione civica. ‘Costruire un futuro senza machine intelligence divide’ e’ il titolo dell’intervento di Enrica Filippi, da anni ingegnere in Silicon Valley ed esperta in machine learning e cloud computing.

Il machine learning come elemento integrante per la maggior parte dei prodotti nel settore dell’informazione, della comunicazione e dell’automazione. Ian Person, futurologo, matematico e fisico, ha affrontato il tema della relazione uomo macchina nel suo intervento ‘Il futuro della relazione Uomo-Macchina’ in cui ha immaginato un quotidiano radicalmente trasformato da IA emotive e coscienti che, oltre a svolgere molti lavori, sapranno intrattenere delle vere relazioni, sia con gli esseri umani che fra di loro.

L’ultimo panel dal titolo ‘L’informazione e il triceratopo di Spielberg’ e’ stato a cura di Daniele Chieffi, responsabile comunicazione digitale e della content factory di Agi. Ha descritto un ecosistema dove l’informazione e’ allo stesso tempo un fenomeno sociale e un prodotto industrializzato, governato dalla percezione e regolato da nuovi soggetti, dove coesistono liberta’ e manipolazione, verita’ e finzione, controllo e anonimato, business e gratuita’.

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