Sant’Egidio: istituzioni facciano di più per gestire situazione freddo

Roma – “La scomparsa ieri notte di una persona, presumibilmente per freddo, in viale dello Scalo di San Lorenzo, prima vittima di quest’inverno a Roma, interroga tutti. Di fronte alla morte di un uomo, che ancora non e’ stato identificato ma che aveva diritto a vivere una vita piu’ dignitosa, ognuno e’ chiamato ad intervenire, a guardarsi attorno, ad aiutare come puo’ chi vive e dorme per strada, soprattutto quando arriva il freddo”.

“Ma possono e devono fare di piu’ in primo luogo le istituzioni allargando una rete di ospitalita’ che, limitandosi nella Capitale a soli 335 posti in piu’ per la stagione invernale (di cui 100 per l’accoglienza diurna) rispetto ai quasi 2.500 gia’ disponibili, e’ ben lontana dal rispondere al bisogno espresso da quasi 8 mila persone che dormono all’aperto o in sistemazioni precarie”.

“Sarebbe inoltre opportuno uscire una volta per tutte da una logica emergenziale e affrontare una realta’ che e’ ampiamente gestibile mettendo a disposizione i mezzi necessari e un po’ di buon senso in piu'”. Cosi’ in un comunicato la Comunita’ di Sant’Egidio.