Sequestrano imprenditore per farsi dare tabaccheria e soldi: 4 arresti

Roma – Militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale capitolino nei confronti di due fratelli e di altre due persone, – tutti di Cerveteri (Rm) – coinvolti nel sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dall’utilizzo del cosiddetto metodo mafioso, in danno di un imprenditore romano. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e originate dalla denuncia della vittima, hanno permesso di ricostruire il grave episodio di violenza subito dall’uomo, che aveva preso in gestione, da uno degli arrestati, un bar nel rione Borgo della Capitale. Invitato presso l’esercizio commerciale dopo che era stato estromesso dall’attivita’, l’imprenditore e’ stato portato nei locali adibiti a magazzino, privato del telefono e minacciato affinche’ firmasse documenti per il riconoscimento di un debito non dovuto, nonche’ un contratto preliminare di vendita relativo a una tabaccheria della zona amministrata insieme ai propri familiari. Nel corso delle investigazioni e’ stato poi documentato un ulteriore episodio estorsivo per ottenere la firma di alcune cambiali relative al pagamento di un fornitore del bar, avvenuto in un locale pubblico e interrotto dall’intervento di altre persone presenti. In entrambi gli episodi, per intimidire la vittima, gli indagati hanno evidenziato la propria ‘esperienza’ nell’esecuzione di azioni violente, anche mediante l’uso di armi nella loro disponibilita’, nonche’ contatti con figure di spicco della criminalita’ romana.