Sorpreso mentre danneggiava la fontana dell’ ‘Acqua Paola’ in piazza Trilussa

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    Un romano di 46 anni è stato arrestato a Roma dalla polizia dopo essere stato sorpreso mentre danneggiava la fontana dell’ ‘Acqua Paolà, in piazza Trilussa, nel cuore di Trastevere. L’uomo ha staccato alcuni pezzi di sanpietrini della pavimentazione vicino ai gradini del monumento danneggiando la fontana sulla base, con la rottura parziale di un profilo della fontana, e tirando anche bottiglie di vetro. Il 46/enne è stato bloccato da una pattuglia del reparto scorte che si trovava a transitare nella piazza. Quando si è accorto degli agenti ha tentato di scappare a piedi, ma è stato raggiunto e fermato. L’uomo è stato poi accompagnato al commissariato Trastevere e arrestato per danneggiamento aggravato e ricettazione, perchè anche in possesso di un cellulare rubato.

    Voluta da papa Paolo V Borghese (1605-1620), la Fontana di Piazza Trilussa, danneggiata oggi, si trovava in origine sulla riva sinistra del Tevere all’estremità di via Giulia, di cui costituiva il fondale, a ridosso dell’Ospizio dei Mendicanti edificato pochi anni prima da papa Sisto V Peretti (1585-1590). Era alimentata da una diramazione dell’acquedotto Traiano-Paolo, ripristinato dallo stesso Paolo V per servire la zona transtiberina. A realizzare l’opera, nel 1613, furono Giovanni Vasanzio e Giovanni Fontana. Concepita come un arco monumentale con una nicchia centrale fiancheggiata da due colonne ioniche, la fontana presenta un alto attico sul quale giganteggia lo stemma della famiglia Borghese (aquila e drago) e l’iscrizione celebrativa che ricorda i meriti del pontefice per aver condotto la nuova acqua anche sulla sponda sinistra del Tevere. La fontana è stata smontata nel 1879 per la realizzazione degli argini del Tevere che impose la distruzione dello stesso Ospizio dei Mendicanti. Soltanto nel 1898 fu ricostruita sulla sponda destra del fiume, concepita come una struttura isolata, in asse con ponte Sisto ed in collegamento visivo con l’imponente mostra dell’Acqua Paola collocata sulla sommità del Gianicolo. Dopo la ricostruzione sono state aggiunte due nuove iscrizioni all’interno dell’arcata centrale e all’esterno della fiancata destra per ricordare il trasferimento della fontana.

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