Stangata al clan Cordaro: condannati i vertici per affari da 120mila euro al mese

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Roma – Condannata la vetta del clan Cordaro. La Quarta sezione del Tribunale di Roma ha condannato Salvatore Cordaro a 26 anni e 9 mesi e Valentino Iuliano a 26 anni di reclusione: i due sono ritenuti i capi del sodalizio.

Condannati anche l’avvocato Alessandro Petrucci (12 anni e mezzo) e Mauro Montali a 12 anni. Gli imputati, già condannati per diversi delitti commessi con l’utilizzo del metodo a stampomafioso, erano accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, detenzione di armi, riciclaggio ed altro ancor.

Nel dettaglio nel corso delle indagini effettuate dalla Squadra Mobile di Roma sotto la direzione della Dda capitolina coordinata dal Procuratore Michele Prestipino, erano stati posti numerosi sequestri di sostanze stupefacenti, munizioni e armi tra cui Ak-47, un fucile a pompa e 5 pistole all’interno di un bunker adibito con un sistema di videosorveglianza dove veniva tenuta la contabilità dello smistamento droga.

Dalle indagini era emerso un giro di affari pari a più di 120mila euro al mese, che venivano poi reinvestiti tra l’altro nell’acquisto di strutture commerciali e di una squadra di calcio in Sardegna. Il clan si occupava anche di introdurre e vendere droga all’interno di un carcere. Gli appartenenti al sodalizio erano stati arrestati nel luglio 2017 nel corso dell’operazione ‘R9’ che portò a 37 misure cautelari  in carcere.

 

 

 

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