Suicidio Altare della Patria, non è la prima volta. I precedenti

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    Non è la prima volta che l’Altare della Patria diventa teatro di suicidi o fatti di cronaca. Il 18 gennaio del 2000 un marinaio calabrese, appena ventenne, Nicola Farfaglia, si uccise con un colpo di pistola mentre svolgeva il turno di guardia al Milite Ignoto. Cinque anni dopo, il 1 giugno del 2005, una ragazza napoletana di 24 anni, dopo aver camminato per alcuni metri sul cornicione del Vittoriano si lascia cadere nel vuoto. Il giorno prima la ragazza era sparita di casa. Il 19 luglio del 2008 il francese Julien Monnet ferì gravemente la figlia Luna, di 4 anni facendole battere violentemente la testa sui gradoni dell’Altare della Patria. La bambina, che dopo il fatto fu ricoverata all’ospedale del Bambino Gesù rimase in coma per qualche giorno, facendo temere per la sua vita. Poi si riprese. A febbraio del 2009 un uomo di 70 anni si uccise sparandosi un colpo di pistola nei giardini di piazza Madonna di Loreto, davanti all’Altare della Patria.

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