Tor Bella Monaca, rocambolesco inseguimento: forza posto di blocco e ferisce Carabiniere

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    Un rocambolesco inseguimento è andato in scena nella serata di ieri nel quartiere di Tor Bella Monaca a Roma. Gli agenti delle Volanti della polizia e i carabinieri dei Nuclei Radiomobili di Roma e Frascati sono intervenuti per bloccare le scorribande di un pluripregiudicato romano di 40 anni, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, sorpreso a bordo di un’auto rubata. I primi ad imbattersi nel 40enne sono stati gli agenti della Polizia che gli hanno imposto l’alt durante un posto di controllo attivato in via dell’Archeologia. Il conducente, per tutta risposta, ha ingranato la marcia tentando di investirli. La sua fuga ha fatto scattare l’allarme in tutta la zona: a prendere parte alle ricerche del fuggitivo si sono aggiunti anche i Carabinieri dei Nuclei Radiomobili di Roma e di Frascati. Le Gazzelle dell’Arma e le Volanti della Polizia hanno intercettato l’auto sospetta ancora in zona, ingaggiando un inseguimento durato circa mezz’ora. Alla fine, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Roma è riuscita a sbarrargli la strada e il 40enne, vistosi in trappola, ha proseguito la fuga a piedi, insieme ad altre persone che erano con lui in auto. Raggiunto da un brigadiere dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, il conducente dell’auto non ha esitato ad estrarre dalla tasca un coltello e a ferirlo, fortunatamente solo di striscio alla mano. Successivamente, il malvivente si è rifugiato in un condominio di largo Ferruccio Mengaroni. Durante le ricerche scattate nello stabile, carabinieri e polizia lo hanno individuato e arrestato a casa di un suo conoscente, da cui era riuscito a farsi ospitare con un banale pretesto. L’auto su cui stava viaggiando, provento di un furto messo a segno lo scorso anno, è stata sequestrata. Per evitare «problemi», il malvivente aveva apposto sul veicolo delle targhe «pulite» appartenenti ad un’altra autovettura. Il pregiudicato è stato portato nel carcere di Regina Coeli così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, di fronte alla quale dovrà rispondere di riciclaggio, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che della violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.

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