Via Licata, aggredì autista Atac: individuato e denunciato il responsabile

Più informazioni su

    È stato individuato e denunciato dagli investigatori del Commissariato Colombo, diretto dalla dottoressa Agnese Cedrone, l’uomo che la notte dello scorso 21 dicembre si è reso protagonista di un’aggressione ai danni di un autista dell’Atac. Intorno alla mezzanotte, il dipendente dell’azienda in servizio sulla linea 715, mentre transitava in via Licata, è stato aggredito da un passante per motivi di viabilità. A suo dire, un’azzardata manovra della vettura, avrebbe messo in pericolo l’incolumità della fidanzata che, insieme a lui, stava attraversando la strada a piedi. Ha dapprima aggredito verbalmente il conducente, per passare in breve tempo alle vie di fatto. Ha infranto a mani nude il vetro dell’autobus e poi, resosi conto che la vittima stava chiedendo aiuto mediante il telefono di servizio, è entrato nella cabina di guida aggredendolo. Poi ha colpito al volto l’autista, sottraendogli e scagliandogli contro anche il telefono di servizio. È fuggito a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Ripresosi dall’aggressione, è stato lo stesso autista a telefonare al 113 richiedendo l’intervento della Polizia. Gli investigatori del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica hanno immediatamente effettuato i rilievi sulla vettura, riuscendo a rilevare le impronte palmari del responsabile dell’aggressione da alcuni frammenti di vetro. In Commissariato, gli agenti hanno mostrato alla vittima le foto segnaletiche di alcuni pregiudicati, selezionandole tra vari soggetti con la stessa statura e caratteristiche somatiche dell’aggressore. Ulteriori verifiche da parte della Polizia, hanno consentito di «stringere» il cerchio. Il responsabile, 29enne originario della Lombardia, ma residente nella Capitale, è stato rintracciato dagli agenti all’interno della propria abitazione nel quartiere Ostiense, poco distante dal luogo dell’aggressione. Accompagnato in Commissariato nella giornata di ieri, è stato denunciato in stato di libertà per i reati di danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio e lesioni.

    Più informazioni su