Via Tuscolana, rapinano farmacia e scappano in taxi

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    Non si sono «accontentati» dell’incasso di una farmacia di via Tuscolana. Dopo il colpo sono anche fuggiti in taxi. Ieri pomeriggio intorno alle ore 15.20, due malviventi sono entrati con una pistola in pugno e con i volti travisati da sciarpe e berretti da baseball. Sotto la minaccia della pistola, hanno intimato al titolare di consegnare il denaro contenuto nelle casse. Si sono quindi rivolti ai clienti, intimando loro di «sfilarsi» i bracciali. I due rapinatori sono poi usciti a piedi. Immediate le note di ricerca della Sala Operativa della Questura a tutte le pattuglie della Polizia. Una dipendente infatti, aveva telefonato al 113, segnalando l’accaduto. Dopo aver raccolto le descrizioni riguardo alle sembianze fisiche e l’abbigliamento indossato dai due, gli agenti del Commissariato Romanina, diretto dalla dr.ssa Francesca Monaldi, hanno fatto scattare le ricerche. In via Barzilai, l’attenzione degli investigatori si è concentrata su due uomini a bordo di un taxi. Fermato il veicolo in via del Ponte delle Sette Miglia, gli agenti hanno intimato al conducente ed ai passeggeri di scendere. Gli agenti hanno notato che uno dei passeggeri, poi identificato per un 45enne originario di Civitavecchia, prima di scendere ha nascosto «qualcosa» sotto ad una giacca lasciata all’interno del taxi. L’oggetto è poi risultato l’arma usata precedentemente per mettere a segno la rapina in farmacia, una fedele riproduzione della pistola Beretta 92, priva del tappo rosso. Incalzati dalle domande degli agenti, l’uomo ed il suo complice, un 34enne romano, hanno ammesso le proprie responsabilità nella rapina di via Tuscolana. Nelle tasche dei due, gli agenti hanno recuperato denaro contante e i bracciali sottratti poco prima ai clienti della farmacia. Legato alla cinta, il 45 enne aveva ancora il berrettino da baseball. Accompagnati negli uffici del Commissariato Romanina, i due pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e spaccio, sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso. Nelle abitazioni degli arrestati, gli agenti hanno trovato e sottoposto a sequestro oggetti provento di precedenti «colpi». Sono in corso ulteriori indagini in merito da parte degli investigatori.

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