Viaggio-inchiesta CasaPound su ‘Le Monde’ “All’esquilino una casa nera”

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    Un’intera pagina dedicata a CasaPound su ‘Le Monde’ di oggi con una grande foto e un’intervista al leader del movimento, Gianluca Iannone. «È una casa nera» il titolo dell’articolo, una sorta di viaggio-inchiesta dentro Cpi e dentro la ‘casa’, il palazzo occupato nel 2003 in via Napoleone III a Roma, «attaccato alla collina dell’Esquilino». Un viaggio che comincia dall’ingresso dello stabile, che il quotidiano francese definisce la «hall of fame», sulle cui pareti compaiono i nomi dei ‘numi tutelarì del movimento. «Le Monde» cita tra gli altri Corto Maltese, Hugo Pratt, Filippo Tommaso Marinetti, Che Guevara, Massoud, Jack Kerouac, Luigi Pirandello, Saint-Exupèry, J. R. R. Tolkien, Knut Hamsun. «La camera di un adolescente confuso», dice il cronista. Iannone replica: «L’adolescenza è un momento di passaggio e di trasformazione. Si prende il meglio di tutto, quale che sia l’ideologia». Poi il lader di Cpi spiega: «Per entrare nella nostra lista bisogna essere stati controcorrente, aver sacrificato la propria vita per una causa, per aver ostentato la sua libertà intellettuale». Iannone definisce Cpi «una forza tranquilla», poi, parlando del rapporto del movimento con il fascismo afferma: «Il fascismo per noi non è nè una nostalgia nè una speranza, ma vogliamo che si possa almeno parlare dei suoi effetti benefici. L’Italia fascista ha conosciuto un periodo di sviluppo economico e industriale intenso». Nell’inchiesta di ‘Le Monde’ non poteva mancare il riferimento alla strage di Firenze e a Gianluca Casseri. «Il movimento prende le distanze», spiega il quotidiano, citando un comunicato di CasaPound.

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