Vita da coppia e da spacciatori

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    Due coppie di pusher sono state arrestate ieri dagli agenti del commissariato Casilino e Prenestino. La prima, residente a Tor Bella Monaca, è stata individuata grazie alle segnalazioni di alcuni abitanti della zona. I poliziotti tenevano già sotto controllo lo strano viavai di tossicodipendenti che a più riprese frequentavano un condominio. Grazie alle segnalazioni poi, gli agenti diretti da Antonio Roberti, sono riusciti ad individuare l’appartamento ed ad entrare in azione. Saliti al primo piano dello stabile hanno atteso che sia aprisse la porta dell’appartamento indicato e una volta dentro, hanno immediatamente ispezionato le diverse stanze. Nel cassetto di un mobile del salone, chiusi con del nastro adesivo, i poliziotti hanno così trovato e sequestrato tre involucri contenenti circa 14 grammi di eroina. All’interno dell’abitazione, anche un piccolo portafogli con 1000 euro in contanti, due bilance elettroniche, ed un blocco solido di mannitolo, utilizzato come sostanza da taglio. Per V.D.N.S., 59enne e il suo compagno V.S. di 41 anni, è scattato l’arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

    Anche per l’altra coppia sono scattate le manette per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati individuati dagli agenti durante un controllo in Via Ollolai. N.A., romano di 41 anni e sua moglie C.A., ucraina di 46, sono stati fermati a bordo dell’auto di una loro cliente a cui i poliziotti avevano sequestrato una dose di cocaina. Marito e moglie hanno mostrato segni di nervosismo che hanno insospettito gli agenti. Grazie ad ulteriori controlli nella loro abitazione a Mentana, gli investigatori hanno trovato 16 involucri contenenti dosi di cocaina per un peso complessivo di circa 10 grammi e un bilancino di precisione. Sono state anche sequestrate banconote di piccolo taglio nel portafoglio della donna ed un telefono cellulare sul quale al momento si stanno ancora svolgendo delle indagini. I contatti infatti, da quanto emerso da una prima ricostruzione venivano tenuti dalla donna che riceveva le ordinazioni e fissava gli appuntamenti per la consegna dello stupefacente.

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