Viterbo, arrestati tre necrofori dell’ospedale, intermediari di agenzie funebri

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    Succede un po’ dappertutto, appena ti muore un parente ti trovi davanti, all’ospedale, nella camera mortuaria o addirittura già nella stanzetta un dipendente di un’agenzia funebre che ti propone un degno funerale, a prezzo salato. Chi lo ha avvertito? Qualche volta, per fortuna, il delatore di funerali viene scoperto e scopre che le sue segnalazioni sono un reato.

    Prendevano soldi dalle agenzie funebri per fare da intermediari tra queste e i parenti dei defunti, per arrivare all’affidamento del servizio: arrestati tre addetti alla camera mortuaria dell’ospedale Belcolle di Viterbo, ritenuti responsabili in concorso del reato di corruzione continuata.

    I carabinieri del Nucleo Investigativo del comando Provinciale di Viterbo stanno procedendo in queste ore all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei loro confronti. Come prova i militari hanno i risultati dell’attività investigativa, ovvero intercettazioni telefoniche e ambientali. I tre ricoprono un pubblico servizio con la qualifica di necrofori alla camera mortuaria dell’ospedale.

    Gli indizi di colpevolezza vengono ritenuti gravi e riguardano ripetuti episodi di corruzione, consistiti appunto nell’accettazione di somme di denaro elargite da titolari e addetti di agenzie funebri compiacenti in cambio dell’intermediazione con i famigliari dei deceduti per l’affidamento del servizio funebre o in cambio di atti o servizi non dovuti e contrari ai propri doveri d’ufficio, in violazione degli obblighi di fedeltà ed imparzialità verso l’amministrazione pubblica di appartenenza.

    L’attività investigativa ha avuto inizio lo scorso settembre ed è stata coordinata da Paola Conti della Procura della Repubblica di Viterbo.

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