4 ottobre2019: I ristoranti Assaje e Aroma insieme per una cena stellare accompagnata dai vini della Cantina Monterossa – Franciacorta

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Roma – Il 4 ottobre, nella prestigiosa cornice del Ristorante Assaje dell’hotel Aldrovandi Villa Borghese, due Eccellenze della cucina romana si incontrano per dare vita a una cena a 4 mani accompagnata dai vini della Cantina Monte Rossa – Franciacorta. La vena creativa, la tecnica e il rigore di Lorenzo Di Gravio, Executive Chef del ristorante Assaje – una stella Michelin, si uniranno alla fantasia, la passione e la sperimentazione di Giuseppe Di Iorio, Executive Chef del ristorante Aroma – una stella Michelin – situato nello splendido RoofTop di
Palazzo Manfredi R&C. L’incontro darà vita a una celebrazione della cucina romana, reinterpretata secondo le esperienze e la fantasia degli Chef. I due protagonisti, le cui creazioni hanno uno stile inconfondibile, presentano infatti diversi tratti in comune, come il forte legame con l’Urbe, luogo di nascita e di lavoro per entrambi, e l’essere alla guida di ristoranti situati all’interno di storici hotel. La forte personalità dei due Chef darà vita a un menù degustazione di 6 portate perfettamente equilibrato che vede alternarsi gli Chef dei due ristoranti nella preparazione delle ricette.

Il Menù in dettaglio

-Antipasti
Polpo arrosto marinato al cavolo viola e variazione di patata americana (Chef Di Iorio)>;
accompagnato da Monte Rossa Prima Cuvée Brut
Zuppa di funghi porcini, finferli e trombette della morte con ricotta di bufala e polvere di prosciutto
(Chef Di Gravio)>; accompagnato da Monte Rossa Prima Cuvée Brut

-Primo
Risotto alla zucca con animelle di vitello, fonduta di provola affumicata e perle di balsamico (Chef Di
Gravio)>; accompagnato da Monte Rossa Sansevé Satèn Brut

-Secondi
Capesante su vellutata di grano saraceno bruciato, olio all’aneto e sabbia di lattuga di mare (Chef Di
Iorio)>; accompagnato da Monte Rossa Flamingo
Lombo di agnello in crosta di erbe con ceci, cipolla rossa e pomodorino bruciato (Chef Di Gravio)>;
accompagnato da Monte Rossa Flamingo

-Dolce
“L’uovo al tartufo” (Chef Di Iorio)>; accompagnato da Moscato Dasti Belb Mongioia
Petit Four (Chef Di Gravio)>; accompagnato da Moscato Dasti Belb Mongioia
Prezzo della cena: euro 150 per persona, vini inclusi.
Per info e prenotazioni: ristorante@aldrovandi.com T:+39 06 321 6126

Chef Lorenzo Di Gravio

Classe 1987, romano d’origine, dopo aver maturato 4 anni nell’Esercito – prima come Fuciliere a Bracciano e poi tra i Paracadutisti di Livorno – Di Gravio si avvicina alla ristorazione, scoprendo una grande predisposizione. “Il mondo della cucina mi ha sempre appassionato, grazie anche agli esperimenti di pasticceria che facevo in famiglia quando ero piccolo, con la nonna e la mamma” dichiara lo Chef. Inizia così la sua carriera, che lo vede crescere maturando esperienza in importanti ristoranti tra Roma, Capri, Milano, Zermatt e Dubrovnik. Lavora per “I sofà di Via Giulia” dell’Hotel St George di Roma, il “Giuda Ballerino” (1 Stella Michelin) di Roma, “Il Riccio” (1 stella Michelin) di Capri, il ristorante dell’Hotel Monte Rosa Seiler Hotels di Zermatt, “Larte” di Milano, il ristorante di Villa Dubrovnik, per poi approdare all’Assaje (1 stella Michelin) dell’Aldrovandi Villa Borghese, dove, dopo aver ricoperto il ruolo di Sous Chef per oltre un anno, è ora Chef. L’idea di cucina del giovane talento è stata modellata dal suo “maestro”, lo Chef Andrea Migliaccio (2 stelle Michelin), con cui ha collaborato per diversi anni anche insieme allo Chef Claudio Mengoni. Creatività, tecnica e rigore – frutto dell’esperienza atipica dello Chef – si incontrano in una cucina innovativa di ispirazione tradizionale, con proposte culinarie caratterizzate dall’utilizzo di materie prime dell’eccellenza mediterranea.

Chef Giuseppe Di Iorio

Giuseppe Di Iorio inizia la sua carriera al ristorante Margutta di Roma, sua città natale, cercando sin dall’inizio di conciliare le nuove tendenze con le ricette tipiche della tradizione romana e della sua infanzia. Dopo una lunga esperienza nei più rinomati ristoranti di Londra e di Roma, (Hotel Parco Principi e Hotel Splendid a Roma, Hotel Hyde Park, Hotel Grosvenor House a Londra), inaugura insieme allo chef Giuseppe Sestio, il ristorante Mirabelle, che ha ricevuto nel 2005 la sua prima stella Michelin. Al Mirabelle, Di Iorio ha l’opportunità di perfezionare le sue capacità e si trova a confrontarsi con una clientela molto esigente ed interazionale. Famosi attori, first ladies e capi di Stato, sono tra questi ed è noto che l’ex presidente USA George Bush fu talmente impressionato dalla cucina di Di Iorio, che gli chiese di preparare la cena da consumare sull’Air Force One durante il suo viaggio di ritorno in America. Da maggio 2010 è alla guida del Ristorante AROMA sul RoofTop di Palazzo Manfredi R&C a Roma con vista privilegia sul Colosseo, luogo magico ed esclusivo che ha spinto Di Iorio a investire la sua ventennale esperienza in questa nuova avventura nel ruolo di Executive Chef. In questo raffinato tempio culinario, si svelano le proposte del menus gourmet che da sempre si contraddistinguono per l’utilizzo di materie prime selezionatissime e di eccellente qualità. Lo chef intrattiene gli ospiti con allettanti proposte culinarie, frutto di passione, ricerca e creatività in perfetto equilibrio, dando vita a piatti contemporanei, quali rivisitazioni dei must della tradizione romana, unitamente ad invitanti e insoliti accostamenti di ingredienti, rigorosamente del territorio. Dal 2015 è entrato a far parte delle stelle della Guida Michelin.

MonteRossa – Presentazione istituzionale

Monte Rossa è una cantina storica della Franciacorta dove la tradizione contadina si è fusa armonicamente con la tecnologia e dove la cura artigianale e la ricerca appassionata dell’eccellenza sono gestite con impegno e mentalità imprenditoriale, senza compromessi. Caratteristiche sintetizzabili nell’espressione “Artigianato enologico”, la mission che Monte Rossa persegue con determinazione fin dagli esordi. Era il 1972 quando l’imprenditore Paolo Rabotti (successivamente fondatore e primo presidente del Consorzio Tutela Franciacorta) con il prezioso supporto della moglie Paola Rovetta intraprese la strada della viticoltura. Una scelta ispirata e lungimirante che oggi viene portata avanti con entusiasmo e spirito innovativo dal figlio Emanuele. La storia di Monte Rossa è costellata di decisioni strategicamente vincenti: come quella di abbandonare per primi la strada dei vini fermi alla ricerca dell’eccellenza nel Franciacorta o quella di investire con determinazione nella tecnologia – ne è un esempio “Enolift”, un vero e proprio saliscendi del vino che garantisce i massimi risultati nella fase di vinificazione – e ancora la continua ricerca e le sperimentazioni che la contraddistinguono. Oggi Monte Rossa, dopo oltre 40 anni di attività, governa 70 ettari di vigneti. Le varie posizioni dei cru su terreni ed esposizioni diverse contribuiscono ad ampliare il patrimonio aromatico delle uve, così da comporre cuvée ricche di struttura e complessità, piacevolmente fini ed eleganti. La produzione della
cantina si attesta intorno alle 500.000 bottiglie all’anno. Monte Rossa è un luogo carico di storia e fascino. La cantina è situata nel cuore della Franciacorta sul punto più alto della collina che domina Bornato, un tempo feudo delle potenti famiglie Bornati e Rossa del cui antico splendore restano imponenti testimonianze architettoniche. Oltre all’incantevole posizione e alla vista panoramica e mozzafiato sulla Franciacorta – nelle giornate più limpide si abbraccia con un solo sguardo il panorama dal lago d’Iseo alle colline moreniche circostanti agli Appennini – Monte Rossa vanta una serie di costruzioni risalenti a varie epoche storiche che la rendono unica nel suo genere: la torre di avvistamento a pianta circolare costruita nel 1200 dagli Oldofredi (signori di Iseo), la villa padronale d’origine quattrocentesca ricca di affreschi e di angoli suggestivi, la scenografica scalinata in marmo bianco disegnata nel 1700 dall’abate Antonio Marchetti (corealizzatore del progetto del Duomo di Brescia) e gli splendidi giardini decorati da piante aromatiche, ulivi secolari ulivi e da roseti di molteplici varietà.

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