Al Teatro Sala Uno, LOS REYES o della libertà creatrice

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    Rassegna di teatro condiviso

    TEATRO SALA UNO– ROMA P.za di Porta S. Giovanni, 10  www.ineditiospiti.com

    dal 9 al 14 aprile 2012

    LOS REYES o della libertà creatrice

    liberamente tratto dal poema drammatico di Julio Cortázar

    di e con Arianna Gaudio, Maurizio Lucà,Monica Samassa, Sabine J.

     

    Dal 9 al 14 aprile la Compagnia Spettatori&Attori presenta al Teatro Salauno di Roma per la rassegna Inediti Ospiti,  Los Reyes o della libertà creatrice, liberamente tratto dal poema drammatico di Julio Cortázar, di e con  Arianna Gaudio, Maurizio Lucà,Monica Samassa, Sabine J..

     I re è il poema drammatico con cui Cortázar chiude l’epoca del suo apprendistato solitario per accedere ad una visione del mondo essenziale e matura, dove ha origine il “sentimento della libertà creatrice”.

    Asse portante del lavoro su “Los Reyes” come oggetto estetico è l’investigazione di questo sentimento, che traduce perfettamente la necessità di forme nuove per il nuovo millennio. Un’ investigazione che viene proposta al pubblico come esperienza che mette in relazione corpo e spirito, carne e verbo, visibile e invisibile.

    “Los Reyes” si rivela così un’occasione unica per condurre una ricerca attraverso l’osservazione  della relazione tra  spazio interno e  spazio esterno (la parola, il pensiero, il detto, il non detto), volta ad un possibile sintesi, alla scoperta di una terza via, ben esemplificata dalla Y di San Paolo, che conduce ad una nuova vita.  Il gioco di specchi proposto da Cortazar  unisce tutti i protagonisti come parti di un unico organismo rivelando  le dinamiche del Sè: Teseo conduce specularmente lo stesso gioco del Minotauro, Arianna è il filo che li unisce, Minosse si rinchiude fuori dal  carcere  per lasciare il Minotauro libero dentro.

    Quello di Cortazàr è un Minotauro inedito, bello, non un mostro ma un poeta, capace di accedere ad una realtà differente e più ricca di quella abituale. Egli potrebbe  distruggere Teseo in un sol colpo e sceglie invece di farsi uccidere dall’eroe, per popolare i sogni degli uomini fino alla fine del tempo.

    Il Minotauro, similmente a Cristo, pone fine all’epoca dei conflitti e della violenza, con l’accettazione non violenta della sua morte :morendo senza combattere accetta ciò che viene dall’esterno senza opporsi.

     

    Lo spettacolo ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto Cervantes.

     

    L’Associazione Spettatori&Attori in collaborazione con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fogolâr Furlan di Roma e Antea Onlus e con il patrocinio dell’Assessorato Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, dell’Assessorato alle Politiche Culturali e del Centro Storico di Roma Capitale, ha inaugurato a Roma  con questa rassegna teatrale un’innovativa esperienza di autogestione teatrale che pratica nuove forme di collaborazione a partire dal grado zero dell’evento teatrale: ciò che avviene, appunto, tra attore e spettatore. Una possibile strada da intraprendere, basata sulla continuità del lavoro creativo e sulla costruzione di un rapporto duraturo con il pubblico.

    Lunedì, martedì, venerdì e sabato, ore 21.00 – mercoledì e giovedì ore 19.00

    Info e prenotazioni: 340 9561129 – 06 86705722

    Biglietti : Intero 15 – Ridotto 12 – Ridotto per studenti – bibliocard – cral 8

    a tutti i prezzi è da aggiungere il costo della  tessera del teatro di 2 euro

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