Antonio Banderas, Jeffrey Katzenberg e Salma Hayek, hanno presentato a Roma “Il Gatto con gli stivali”. Foto
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Chi è il Gatto con gli Stivali prima di conoscere Shrek? Gatto cresce in un orfanotrofio nel piccolo paese di San Ricardo dove conosce uno strano personaggio a forma di uovo, un po’ sfigato e sempre preso di mira dagli altri bambini, Humpty Dumpty. Humpty Dumpty è un sognatore ma la sua forma irregolare non gli permette di realizzare il suo grande sogno: trovare la pianta di fagioli magici che lo porterà all’oca dalle uova d’oro. Gatto cerca di aiutarlo ma ben presto ogni tentativo di trovare i fagioli magici risultano essere vani e la strana coppia è costretta così a dedicarsi ad altro. Gatto, in seguito ad aver salvato la mamma del comandante di San Ricardo, passa dal rango di felino qualunque a quello di eroe del paese e gli vengono regalati stivali (ecco da dove arrivano!) e cappello come segno di onore e coraggio. Ma, si sà, come vanno le cose in questi casi: la gelosia ha la meglio sull’amicizia e Humpy Dumty con l’inganno riesce a infamare Gatto che diventa subito un ricercato speciale con tanto di taglia sulla sua testa.
Il destino porta però i due ex amici a rincontrarsi e Humpty Dumpy, con l’aiuto dell’affascinante gattina Kitty zampe di velluto, convince Gatto a riprendere il piano di gioventù di andare alla ricerca della magica pianta di fagioli assicurandolo di avere, questa volta un piano infallibile. In effetti il piano infallibile ce l’ha e grazie alla complicità di Gatto e Kitty riesce a rubare i fagioli magici alla buffa coppia di contrabbandieri Jack e Jill, raggiungere il castello del gigante e rapire l’oca dalle uova d’oro. Chiaramente la storia non finisce qui ma se vado avanti col racconto finisco per svelarvi il finale.
Oggi alla conferenza stampa di Roma il gruppo, in tour per il lancio del film, arriva da Londra dopo essere stato in mezza Europa e per questo Banderas fa la voce del character per dire: «sono un gatto molto stanco!», strappando applausi alla platea che vuole sentirlo parlare in italiano. «Il Gatto non è il macho spagnolo classico, stereotipato così come Kitty non è la gattina che aspetta il principe azzurro ma uno spirito libero combattente, un personaggio splendido, una donna spagnola di grande potenza. Questo film – dice un Banderas appassionato – è un film che riflette l’importanza della comunità spanish, dove è arrivata con immigrati che hanno fatto la gavetta e oggi occupano in Usa posti di grande prestigio. Dobbiamo sostenere la diversità culturale in un paese multietnico e l’industria cinematografica riflette tutto questo. Ad oggi è il film spanish a più alto budget, pazienza se è in animazione».
Poi racconta come ha inventato il personaggio, creando una voce roca «forte intrappolata in un corpo di gattino, un contrasto che fa commedia». E la Hayek come ha creato il personaggio di Kitty? «Anzichè lavarmi la mattina mi leccavo», scherza la messicana sposata Pinault. Quanti gattini faranno Gatto e Kitty? «Stiamo già scegliendo i nomi», risponde lasciando intendere di essere pronta a dare un seguito al suo personaggio «forte, femminista, che ha sempre l’ultima parola, persino su Banderas e questo è fantastico». L’attore spagnolo invece ha un carnet fitto: è nel cast all star dell’action movie di Steven Soderberg Knockout, è pronto ad un corto sul Gatto con gli stivali che andrà come extra nel dvd del film, si dedicherà alla produzione, con la sua società di animazione, del film Justin and the Knights of Valour. Non è tutto: c’è un progetto cinematografico prodotto da Paolo Sorrentino, «un film tratto da una storia vera: un cubano che lascia Cuba per cercare il figlio in Usa ma viene ucciso a Washington prima di intervistare Barack Obama». E poi: «finalmente dirigerò il mio film» (Foto Max Silvestri/Macro-Lab)
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Regia: Chris Miller
Attori: Antonio Banderas, Salma Hayek, Walt Dohrn, , Zach Galifianakis, Billy Bob Thornton, Amy Sedaris
Sceneggiatura: Tom Wheeler, David H. Steinberg
Montaggio: Eric Dapkewicz
Musica: Henry Jackman
Produzione: Dreamworks Animation
Distribuzione: Universal Picture
Genere: Animazione, Commedia
Durata: 90 minuti