Colosseo Nuovo Teatro ‘Condominio Occidentale’ con 16 attori non vedenti

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    Dopo il successo della passata stagione torna a grande richiesta, al Colosseo Nuovo Teatro di Roma, dal 25 novembre al 4 dicembre ‘Condominio Occidentale’, lo spettacolo che esplora tematiche sociali attuali grazie al lavoro di una compagnia di 16 attori non vedenti, ipovedenti e normodotati. Tratto dall’omonimo romanzo di Paola Musa -vincitore del premio Chàmbery Premier Roman 2009 e premio Primo Romanzo Città di Cuneo 2009- lo spettacolo smaschera i tanto diffusi, quanto banali preconcetti sulla disabilità ed evidenzia i temi sociali del nostro presente, dalla violenza sulla donna alla vergogna della povertà, dalla solitudine alla contraddizione di una società che promette pari opportunità ed è incapace di mantenere tale impegno. Il progetto teatrale si muove su questo doppio binario, quello dell’emergenza sociale e quello dell’integrazione tra mondo della disabilità e mondo giovanile. ‘Condominio Occidentalè è un campo per senza tetto, un microcosmo dove si alternano le vicende di donne, madri, figli, uomini invisibili, invisibili ai nostri occhi miopi fintanto che non veniamo toccati in prima persona. Un universo dove i sentimenti sono destinati a mutare, dove i rapporti si incrinano e dove la paura di perdere anche la dignità conduce alla solitudine. Ma è anche una comunità dove gli individui cercano di stare insieme dandosi regole precise. Nelle misere realtà di questi personaggi si riflettono le nostre paure ma anche le nostre speranze. «Siamo consapevoli che la storia narrata nello spettacolo non può indicare soluzioni a problemi così grandi -dice Paola Musa- ma possiamo portare la nostra esperienza di gruppo teatrale che vive la convergenza di mondi apparentemente lontanissimi e ha scoperto quanto sia vero che prima di definirci società, dobbiamo nuovamente riconoscerci come comunità di persone, di individui, con gli stessi bisogni primari e uguale diritto alla dignità». «Questo spettacolo -prosegue la regista Tiziana Sensi che insieme all’autrice del romanzo ha firmato l’adattamento teatrale- è uno spunto per sensibilizzare i giovani a tali argomenti, affinchè l’esperienza dell’altro sia un arricchimento e non motivo di paura e rifiuto. Affinchè diventino protagonisti del proprio futuro superando le ingiustizie e tutte le barriere della diversità». A sostenere il progetto, oltre al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha conferito l’Alta Medaglia allo spettacolo teatrale, alla Comunità Europea e all’Unione Italiana Ciechi che hanno dato il loro Patrocinio già dalla passata stagione, ci sarà quest’anno anche il Ministro della Gioventù che ha intravisto nel progetto uno spunto di riflessione per il mondo dei giovani. Con questo intento il Ministro della Gioventù ha deciso di offrire una serata ad ingresso gratuito (fino esaurimento posti) il giorno del debutto, venerdì 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

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