Dixie Flyer Passengers – Un viaggio in treno nel nome del jazz

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Il nome cita e omaggia quel treno che agli inizi del ‘900 attraversava gli Stati Uniti da Chicago alla Florida, unendo anche “materialmente” quelle città già così visceralmente connesse nel nome del jazz.

Come in un viaggio nel tempo e nella musica, i Dixie Flyer Passengers ripercorrono proprio il tradizionale repertorio jazz e blues di quel periodo, con un debole soprattutto per i brani interpretati della favolose blueswomen degli anni ’20 come ad esempio Bessie Smith, Sippie Wallace, Victoria Spivey.

Alla guida del gruppo Cecilia Panichelli, voce e washboard, accompagnata da una serie di virtuosi musicisti già attivi da anni nella scena musicale romana e non solo. I Dixie Flyer Passengers nascono infatti come quintetto (circa 2 anni fa, proprio su iniziativa di Cecilia e dell’amico trombettista Lorenzo Soriano) ma la loro è una formazione flessibile che dal duo può arrivare anche fino al sestetto.

Tutti i membri del gruppo condividono un background di studi musicali in ambito jazzistico. Il progetto vuole mettere in risalto la musica dei primi anni del Novecento americano, una ricerca musicale e storica attraverso le canzoni, i testi e i grandi artisti dell’epoca. Un modo divertente per conoscere un periodo storico e una realtà lontana” mi racconta Cecilia.

Nel loro repertorio di punta non possono mancare tributi a grandi artisti molto conosciuti e amati dal pubblico (un nome su tutti, Louis Armstrong), ma non mancano anche vere chicche dal sapore più curioso e ricercato, come ad esempio i brani dell’imperatrice del Blues Bessie Smith.

E se, da sempre, jazz e blues, fanno rima soprattutto con jam sessions, improvvisazione ed esibizioni live, è proprio nei live che i Dixie Flyer Passengers si ritrovano nel loro ambiente naturale e regalano (è davvero il caso di dirlo) al loro pubblico l’emozione di una esperienza artistico musicale davvero unica.

E lo sa bene anche il pubblico del Crash Roma, l’intimo e suggestivo locale nel cuore del quartiere Trieste, che ha ospitato recentemente proprio i Dixie Flyer Passengers per una serata live all’interno della rassegna musicale “Jazz Do It” dedicata proprio al jazz e a tutto il mondo dell’improvvisazione e della sperimentazione.

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